Curiosità su tramonti e aurore
Perchè al tramonto il cielo è rosso?
Si tratta della legge di Raileigh: quando la luce blu attraversa l'atmosfera viene diffusa (quindi riflessa in ogni direzione possibile) mentre quella rossa passa con meno disturbi.
A mezzodì, se si guarda in direzione del sole lo si vede bianco infatti i raggi luminosi non devono attraversare molta atmosfera e anche il blu riesce ad arrivare quasi indisturbato fino ai nostri occhi. In compenso se si guarda in un'altra direzione, si vede solo quella porzione di luce che è stata diffusa, e che va in ogni possibile direzione (quindi anche verso di noi).
Al tramonto, invece, se si guarda il sole lo si vede rosso perchè i raggi devono attraversare molta più atmosfera prima di arrivare e quelli blu non ce la fanno, perchè vengono deviati prima.
Perchè il gallo canta all'alba?
Non è del tutto corretto dire che il gallo canta all'alba. In effetti i galli iniziano a cantare non appena vedono la luce e poi continuano per tutto il giorno, finché c'è luce.
Siccome i gallinacei sono inattivi col buio, è evidente che il gallo canta per dissuadere altri galli dall' accoppiarsi con le galline del suo pollaio.
Cos'è l'alba o aurora boreale?
L’aurora o alba boreale è uno degli spettacoli naturali più belli cui si possa assistere. Ma un tempo quella raggiera di luci e colori era un evento che intimoriva le popolazioni del Nord e a cui attribuivano origini divine e spiegazioni fantastiche. Il primo a tentare un’analisi scientifica fu Galileo che dette al fenomeno il nome che conosciamo.
Nel XIX secolo, Kristian Birkeland, fisico norvegese nato oggi a Oslo, fornì la prima vera spiegazione dell’aurora boreale. L’evento è dovuto al flusso di radiazioni che provengono dal Sole e entrano in contatto con il campo magnetico della Terra, formando particelle elettriche che a contatto con l’atmosfera emettono una luce spettrale.
Nonostante lo studio fosse supportato da molte rilevazioni scientifiche, la comunità scientifica stentò sempre a credere a Birkeland. Solo nel 1960 grazie all’aiuto dei satelliti la sua teoria fu confermata.
Il tramonto al polo Nord è proprio come appare nell'immagine accanto, con la luna nel suo punto più vicino alla Terra e il Sole che fa capolino da sotto. Questo è
possibile solo grazie ad un bravo illustratore, nella fattispecie Inga Nielsen.
In natura infatti uno scenario del genere è impossibile.
Dal nostro pianeta, infatti, Sole e Luna hanno circa la medesima ampiezza angolare, i loro dischi appaiono cioè approssimativamente uguali (la lieve differenza si evidenzia durante le eclissi).
Un semplice manuale per capire come siamo fatti, le emozioni, la societa', la politica, il nostro pianeta e tutti i nostri errori.