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Curiosità sui fulmini

Cos'è un fulmine?

Un fulmine è una scarica elettrica di elevata intensità che si sviluppa in tempi brevissimi.

L'origine è legata a moti ascensionali del vapore presente nelle nuvole che salendo di quota generano particelle di ghiaccio.
Tali particelle per attrito formano delle cariche negative nella parte bassa della nube.

A fronte di questo fenomeno si induce a terra una polarità positiva.
Questa situazione instabile a causa dell'umidità presente può degenerare in una scarica ocalizzata dell'energia presente.

Con quale probabilità si può essere colpiti dai fulmini?

E' stato calcolato che mediamente, per una persona comune, le probabilità di essere colpita da un fulmine in un periodo di 80 anni sono circa 1 su 3000.

L'uomo che andò contro qualsiasi legge della statistica fu il ranger statunitense Roy Sullivan, vissuto in Virginia tra il 1912 e il 1983. Tra il 1942 e il 1977 infatti, Sullivan fu colpito da un fulmine in sette diverse occasioni, sopravvivendo tutte le volte!

Nell'ordine, i sette fulmini gli provocarono: perdita di un'unghia del piede, bruciatura delle sopracciglia, danneggiamento della spalla sinistra, bruciatura del cuoio capelluto, bruciatura del cappello e abrasioni su braccia e gambe, danneggiamento di un'anca e bruciatura di petto e bacino.

Morì suicida all'età di 71 anni.

Come mai sembra che alcuni fulmini nascano da terra?

Osservando un temporale si può avere l'impressione che alcuni fulmini risalgano dal suolo verso il cielo. Non si tratta soltanto di un'impressione in quanto, prima che si verifichi la saetta, la nuvola si "collega" al suolo con un "canale" invisibile di cariche negative discendenti che vanno ad incontrarsi con quelle positive ascendenti.

La scarica elettrica surriscalda il percorso e lo rende visibile. Generalmente la porzione più vicina al suolo si accende per prima risalendo poi lungo il "canale" verso la nuvola.

Perchè i temporali sono più violenti in città?

Succede soprattutto d’estate quando, per effetto del grande calore che si accumula (asfalto e cemento infatti lo trattengono più a lungo), il terreno perde velocemente umidità, evapora e va a gonfiare ancora di più le nuvole.

All’interno delle nubi i granelli di acqua gelata si scontrano violentemente acquistando o perdendo elettroni (e quindi caricandosi positivamente o negativamente) e in questo "movimento" si lanciano a terra scariche elettriche, ovvero i fulmini. Il selciato evapora di nuovo e così ricomincia il circolo.

Fulmini e I-Pod

Quando è in arrivo un temporale occorre evitare di uscire di casa con il proprio I-Pod.

E' il consiglio spassionato del dottor Hefferman, un medico del Vancouver General Hospital (Canada) che ha visitato un paziente colpito da un fulmine mentre stava correndo con la musica nelle orecchie.

L'uomo, un trentasettenne canadese, ha riportato ustioni su petto, collo e volto, sul percorso cioè tracciato dal filo dell’apparecchio.
La scarica di corrente ha provocato anche la rottura di entrambi i timpani e la frattura della mascella, a causa della violenta contrazione dei muscoli che normalmente segue la scossa.

Il metallo dolce delle cuffie ha probabilmente funzionato da conduttore dell' energia, che si è propagata fino alla testa del poveretto. Hefferman ha poi precisato che la stessa cosa sarebbe potuta accadere anche con qualunque altro lettore mp3. Il fattaccio è avvenuto nel 2005, ma ancora oggi il paziente ha seri danni all’udito.