Comunicati

SFONDI ESTATE

Foto della estate, mari, vacanze da sogno

Foto desktop della stagione estate 001
Foto desktop della stagione estate 002
Foto desktop della stagione estate 003

(F1)

Foto desktop della stagione estate 004
Foto desktop della stagione estate 005
Foto desktop della stagione estate 006
Foto desktop della stagione estate 007
Foto desktop della stagione estate 008
Foto desktop della stagione estate 009
Foto desktop della stagione estate 010
Foto desktop della stagione estate 011

(F3)

Foto desktop della stagione estate 012
Foto desktop della stagione estate 013
Foto desktop della stagione estate 014
Foto desktop della stagione estate 015
Foto desktop della stagione estate 016
Foto desktop della stagione estate 017
Foto desktop della stagione estate 018
Foto desktop della stagione estate 019

(f5)

Foto desktop della stagione estate 020
Foto desktop della stagione estate 021
Foto desktop della stagione estate 022
Foto desktop della stagione estate 023
Foto desktop della stagione estate 024
Foto desktop della stagione estate 025
Foto desktop della stagione estate 026
Foto desktop della stagione estate 027
Foto desktop della stagione estate 028
Foto desktop della stagione estate 029
Foto desktop della stagione estate 030
Foto desktop della stagione estate 031
Foto desktop della stagione estate 032

(f5)

Foto desktop della stagione estate 033
Foto desktop della stagione estate 034
Foto desktop della stagione estate 035
Foto desktop della stagione estate 036
Foto desktop della stagione estate 037
Foto desktop della stagione estate 038
Foto desktop della stagione estate 039

Torna agli indici sfondi: Ambiente – Animali – Artistici – Cellulare – Piante e fiori – Società – Tecno 

SCEGLI UN ALTRO TEMA

Curiosità sull’estate, consigli

Ci si abbronza di più in estate camminando o stando fermi?

Il movimento è ininfluente, ciò che conta di più è la posizione, l’inclinazione dei raggi solari rispetto alla superficie corporea esposta.

A mezzogiorno, per esempio, quando i raggi solari sono quasi perpendicolari si può stare sdraiati (l’inclinazione esatta dipende dalla latitudine a cui ci si trova). All’alba e al tramonto, quando i raggi sono radenti, è invece meglio stare in piedi. In poche parole, ci si abbronza di più quanto più si compensa l’inclinazione dei raggi solari con quella del corpo.

Nel caso in cui sia meglio stare in piedi (quando il sole è basso sull’orizzonte) è sostanzialmente indifferenti se si sta fermi o si cammina. Al massimo si potrebbe considerare la direzione del moto: la velocità con cui ci allontaniamo o ci avviciniamo alla sorgente luminosa influenza infatti la frequenza delle radiazioni. Muoversi incontro al sole aumenta la loro frequenza (e quindi la loro energia). Ma in misura talmente impercettibile che correre tutto il giorno incontro al sole aumenterebbe la “velocità di abbronzatura” meno di un secondo.

In Estate la terra è più vicina al sole?

No. Le stagioni calde o fredde dipendono dall’inclinazione dei raggi del Sole sulle diverse zone della Terra.

Per assurdo, la nostra distanza dal Sole è minima proprio in gennaio, quando nell’emisfero nord (cioè il nostro) fa più freddo. La Terra, come è noto, gira intorno al Sole e ruota su se stessa intorno a un asse obliquo. Per questo nelle diverse stagioni le zone della Terra sono colpite in modo differente dai raggi solari.

Il sole scalda maggiormente le aree su cui i suoi raggi cadono perpendicolari, perché sono più concentrati.
Nelle zone dove i raggi cadono obliqui investono una superficie maggiore e quindi il calore, distribuendosi su un’area più vasta, risulta più debole. Il Sole è sempre perpendicolare a un solo parallelo e quanto più ci allontaniamo da questo tanto più i raggi sono obliqui. Il tropico del Cancro è il parallelo rispetto al quale il Sole si trova allo zenit (ovvero in posizione esattamente verticale) a mezzogiorno del solstizio d’estate (22 o 23 giugno), per questo nell’emisfero nord è estate, mentre nell’emisfero sud è inverno; il tropico del Capricorno è il parallelo rispetto al quale il Sole si trova allo zenit a mezzogiorno del solstizio d’inverno (22 o 23 dicembre), quindi nell’emisfero sud è estate, in quello nord inverno. Le 4 stagioni sono ben differenziate climaticamente solo nelle latitudini intermedie tra il 30° e il 50° parallelo nord o sud, mentre all’equatore e ai poli esistono solo due periodi stagionali.

Perché in Estate si vedono le stelle cadenti?

Le stelle cadenti, o meteore, sono le scie luminose prodotte dall’evaporazione nell’atmosfera di piccole particelle di roccia, ghiaccio o polvere. Queste si trovano in grande abbondanza nello spazio intorno alla Terra, rilasciate soprattutto dalle comete lungo la propria orbita. Quando il nostro pianeta le investe, nel suo moto orbitale attorno al Sole, esse vengono distrutte.

Si tratta di particelle veramente minuscole: le più grandi pesano appena un decimo di grammo, ma sono in grado di produrre tracce tanto luminose quanto le stelle più brillanti. Vengono rilasciate nello spazio dalle comete nel loro passaggio attorno al Sole, consumate dal suo calore e dal vento solare, un flusso di ioni molto energico emesso dalla nostra stella.

Perché l’11 Novembre è l’Estate di San Martino?

11 novembre, si celebra in tutta Italia quella che viene chiamata l’ estate di San Martino che secondo tradizione dovrebbe garantire tempo mite in tutto il Paese dopo il brutto tempo dei giorni passati.

Questa ricorrenza, infatti, nasce per ricordare come San Martino coprì con il suo mantello un uomo che chiedeva l’elemosina nudo e infreddolito e così Dio per ricompensare il santo per via della sua bontà d’animo fece arrivare un’ondata di tempo buono.

A livello scientifico, l’estate di San Martino non è altro che una sorta di marcia indietro del maltempo e del freddo invernale dovuta alla presenza di un anticiclone che va ad agire ovunque nel mondo causando condizioni di tempo mite rispetto a quello che ci si aspetterebbe da questo periodo.

Tradizionalmente per l’estate di San Martino si aprono le botti e si assaggia il vino novello perchè in questo periodo si rinnovavano anche i contratti in scadenza degli agricoltori e non a caso il detto popolare è diventato anche una frase idiomatica, “fare San Martino”, utilizzata quando si vuole intendere di dover traslocare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scorrere Verso L'alto