Biografia e vita di Jasper Johns (USA - Georgia 1930)
Jasper Johns, uno dei pittori americani più importanti ed influenti del
ventesimo secolo, nasce nel 1930 ad Augusta, Georgia; i genitori si separano
molto presto e Jasper cresce nel Sud Carolina, sballottato tra i familiari.
Dotato di spirito artistico inizia a disegnare da bambino e già dall'età di
cinque anni diceva di voler diventare un pittore.
Frequenta la University of South Carolina a Columbia per tre semestri , dove i
suoi insegnanti d'arte gli consigliano di trasferirsi a New York, cosa che fece
alla fine del 1948 anche per fuggire alla dif?cile situazione familiare.
A New York Jasper Johns per per vivere lavora come fattorino mentre visita
numerose mostre e frequenta la Parsons School of Design per un semestre prima di
arruolarsi nell’esercito durante la guerra di Corea.
Nell'esercito resta per due anni di stanza in South Carolina e Sendai, in
Giappone, e torna a New York nel 1953.
Nel 1954 inizia a lavorare in una libreria e stringe amicizia con il pittore e
fotografo Robert Rauschenberg che ha cinque anni più di lui, con il compositore
John Cage e il coreografo Merce Cunningha iniziando un originale sodalizio
artistico.
Jasper Johns inventa un nuovo stile che in seguito contribuirà alla nascita di
vari movimenti artistici come l'Arte Pop, la Minimal e l'Arte Concettuale.
Il nuovo stile è stato interpretato come decisamente contrario alla gestualità
dell'Astrattismo Espressionista della generazione precedente a favore di
tecniche compositive che prevedono un controllo cosciente piuttosto che la
spontaneità della gestualità.
Nel 1955 il pittore realizza "Flag", Bandiera, la prima delle quattro versioni
di bandiera a collage ed encausto su tela, un soggetto molto familiare a Jasper
Johns, familiare come i soggetti che lo ispireranno in seguito: i
bersagli, i numeri stenciled, le lattine di birra, gli oggetti d'uso comune e,
poco più tardi, le mappe degli Stati Uniti.
Nel 1957 quando prende parte alla collettiva “Artists of the New York School:
Second Generation”, il suoquadro "Plaster with Four Casts" attira l’attenzione
del gallerista Leo Castelli che l'anno dopo realizza per Jasper la sua prima
personale
che riscuote grandi consensi: Il Museum of Modern Art acquista varie opere, e la
Biennale di Venezia lo invita ad esporre in Italia.
Nel 1959 il suo dipinto "Grey Numbers" vince il Premio
Carnegie alla Biennale di Pittsburgh, espone in importanti Gallerie a
Parigi e Milano, ed è presente anche alla collettiva “Sixteen Americans”,
realizzata dal Museum of Modern Art di New York.
Negli anni '60 l'artista introduce nei suoi lavori il motivo della
Mappa degli Stati Uniti d'America, mentre
prende parte alla mostra "Le Nouveau Réalisme à Paris et à New York",
organizzata dalla Galerie Rive Droite di Parigi, espone con Leslie, Rauschenberg,
Stankiewicz o in collettive al Moderna Museet di Stoccolma, alla Kunsthalle di
Berna, al Solomon R.
Guggenheim Museum di New York,
al Jewish Museum di New York e alla Whitechapel Art Gallery di Londra, alla
Biennale di Venezia e alla Dokumenta di Kassel.
Il lavoro di Jasper Johns si apre al mondo dello spettacolo, creando scenografie
con il musicista John Cage e il coreografo
danzatore Merce Cunningham,con i quali instaura una
collaborazione che durerà fino al 1972.
Negli anni '70 adotta uno schema a "tratteggio
incrociato" con opere fondamentali per la storia
dell’astrazione,mentre negli anni ‘80 inserisce nei suoi lavori oggetti
tridimensionali, calchi del corpo umano e immagini di interesse percettivo.
accentuando il carattere autobiografico delle sue opere quando comincia a
ispirarsi alle opere di altri artisti, come Grünewald e Picasso, intersecando la
sua storia personale con la storia dell’arte.
Molto apprezzato per le sue incisioni, Johns è considerato con
Dürer,Rembrandt,
Goya,
Munch e
Picasso come uno dei
più grandi incisori di qualsiasi epoca.
La creatività di J.J. lo porta a realizzare anche sculture, ad assemblando
diversi oggetti reali, realizzando calchi in bronzo che derivano da "cose che la
mente conosce già", opere d'arte famose come la Pala di Isenheim di
Matthias Grünewald (1475/80-1528), che Johns ha cominciato a tracciare sul suo
lavoro nel 1981.