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Come fare per viaggiare con il proprio gatto

Viaggiare con il gatto

Viaggiare con il gatto

Il gatto si dice ami la casa più del proprio padrone.

Chiunque abbia un gatto sa bene che non è vero, anche se è altrettanto vero che il gatto sia un animale abitudinario, che non ama imprevisti e cambiamenti.

Per questa ragione ricordiamoci sempre se è necessario portare anche il gatto in vacanza o in viaggio.

A volte se si tratta di pochi giorni è meglio lasciare il nostro amico alle cure di qualche persona di fiducia piuttosto che fargli subire un vero e proprio trauma.

Gli spostamenti sono infatti vissuti dai gatti come veri traumi.

I gatti stanno bene in casa e in vacanza si sentiranno bene se ci si porta la loro cuccia e qualche gioco e lasciando loro il tempo di ambientarsi nella nuova abitazione.

Quindi, se proprio è indispensabile portare il micio con noi, allora cerchiamo di rendergli le cose più semplici possibile.

Con qualche accortezza e un po' di informazioni possiamo assicurare al gatto un viaggio meno stressante.

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Cosa occorre sapere prima di partire con il gatto

1. Meta di viaggio.
Informatevi bene se il paese di destinazione accetta gatti e quali sono le norme di vaccinazione e i documenti richiesti.
Se si viaggia in Europa il Regolamento (CE) 998/2003 prevede la necessità dell' identificazione degli animali (tramite un tatuaggio oppure tramite un microchip e del possesso di un passaporto individuale, ovvero un documento di identificazione dell'animale da compagnia) rilasciato da un veterinario abilitato dall'autorità competente.

2. La struttura ricettiva.
Non sono molti gli hotel che accettano gatti a seguito. Meglio informarsi subito con l'albergatore. Anche campeggi e case vacanze hanno in genere delle regole sull'ospitalità dei nostri amici gatti e sul numero massimo consentito. Prima di prenotare è consigliabile essere chiari con chi ci ospita. 3. Il mezzo di trasporto.

Viaggiare con il gatto Se lo spostamento richiede l'utilizzo dell' AEREO è bene consultare sempre prima della prenotazione la compagnia di riferimento, anche se quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di gatti. Ogni compagnia di navigazione può stabilire la tipologia della gabbietta utilizzata per il trasporto del gatto, il numero degli eventuali animali accettati in cabina o la possibilità di farli uscire o meno dal trasportino.

Far viaggiare il gatto in cabina è una concessione della compagnia aerea e non la regola. Il trasporto in cabina è concesso a specifiche condizioni, ad esempio il gatto deve stare in un contenitore in cui dovrà rimanere per tutta la durata del volo ai piedi del passeggero e il peso totale di contenitore ed animale deve essere limitato (dai 5 agli 8 chilogrammi, secondo la compagnia aerea); al controllo ai raggi X, il gatto deve essere obbligatoriamente estratto dal contenitore e portato in braccio dal passeggero, mentre il contenitore deve essere collocato sul nastro con gli altri bagagli per il controllo.

Non sottovalutiamo l'importanza di controllare se il volo prevede scali in Paesi di transito con cambi di compagnia aerea o di velivolo, sia perché i trasferimenti da un aeromobile ad un altro possono comportare rischi o stress per il gatto ma soprattutto perché l'animale può essere bloccato nel Paese di transito per eventuali controlli sanitari o addirittura per il fermo della quarantena.
Pertanto, bisogna informarsi preventivamente sugli obblighi sanitari anche del paese di transito non solo di quelli relativi al paese di arrivo. (Vedi Meta di Viaggio).

Viaggiare con il gatto

Se lo spostamento richiede l'utilizzo del TRENO è opportuno verificare le norme di trasporto per la tipologia di treno che si intende prendere, Eurostar, Intercity, regionali e interregionali o Wagon Lit hanno regolamentazioni diverse. E' meglio informarsi presso Trenitalia prima di partire. Devono essere custoditi nell' apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50 e sono ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni. In nessun caso gli animali ammessi nelle carrozze possono occupare posti destinati ai viaggiatori. Nel caso di treni ETR 450 la gabbietta va tenuto sulle ginocchia ed è ammesso un solo gatto per ciascun viaggiatore. E' sempre buona educazione chiedere agli altri compagni di scompartimento se l'animale non arreca disturbo.

Viaggiare con il gatto

Sulle NAVI spesso accade che non è consentito tenere con sé l'animale. Il gatto può viaggiare dentro appositi contenitori forniti dalla compagnia marittima. Questi contenitori si trovano sul ponte della nave quindi ricordatevi di controllare che l'animale abbia sempre a disposizione acqua fresca e stia bene.

Viaggiare con il gatto

In AUTOMOBILE il gatto può viaggiare solo se nell'apposito trasportino per ragioni di sicurezza come prevede l'articolo 169 del codice della strada.

Si consiglia di non sottovalutare mail un viaggio in auto con il proprio gatto, soprattutto se non è abituato.
Il viaggio in macchina può essere un momento stressante per il gatto per il fastidio che il trasporto può causare al suo stomaco tanto sopraffino quanto delicato. All'origine di questo disagio c'è la naturale avversità del gatto per il luoghi che non siano familiari a cui si aggiunge talvolta un problema fisico in senso stretto: la continua oscillazione dell'auto provoca la chinetosi, meglio nota semplicemente come "mal d'auto".


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Come evitare che il gatto soffra il mal d'auto

Viaggiare con il gatto

1. Lasciare a digiuno il gatto per le 6-8 ore che precedono il viaggio. Se il tempo passato in macchina è molto lungo, si possono dare piccoli pasti con cibo secco.

2. Farlo bere poco sia prima della partenza che durante il percorso stesso.

3. Coprire il trasportino con un panno (sarà considerato come un riparo dal mondo esterno) e attrezzarlo con giochini vari in grado di distrarlo dal viaggio.

4. Bagnare occasionalmente il muso e la fronte del gatto per rinfrescarlo. Se la temperatura è eccessivamente alta si consiglia di bagnargli i polpastrelli, unico punto del corpo dove il gatto suda.

5. Per tutta la durata del viaggio l'auto deve essere ben areata per evitare colpi di calore, ma senza esagerare per il rischio, opposto, di colpi d'aria.

6. Con gatti particolarmente delicati, ansiogeni o difficilmente gestibili può essere utile effettuare alcuni "viaggi-prova" brevi.


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La valigia del nostro gatto

Viaggiare con il gatto

Mentre preparate le valigie non dimenticatevi di fare anche quella del gatto. E' buona norma assicurarsi sempre di avere tutto quello che ci potrebbe servire durante lo spostamento e la permanenza lontano da casa.

Portate con voi anche il numero del veterinario di fiducia.

1. Cibo. Nel caso in cui il vostro gatto abbia gusti "difficili", ricordatevi di mettere in valigia il suo cibo preferito.

2. Giochi. E' bene portare sempre in viaggio qualche gioco del nostro gatto oppure una coperta o un cuscino dove è solito dormire. In questo modo sarà più facile per lui ambientarsi nella nuova casa.

3. Kit di pronto soccorso. Termometro, pinzette, forbici, bende sterili, un rotolo di cerotto da 2,5 cm di larghezza, acqua ossigenata, collirio, uno normale ed uno antibiotico, cortisone in fiale, un antibiotico, un antinfiammatorio, antistaminico in fiale, compresse per le forme di diarrea acuta, una soluzione acquosa di ammoniaca, antiparassitario.

3. Lettiera. Nel dubbio di non trovare la sabbietta preferita dal nostro gatto, portiamola con noi.

Il passaporto del gatto

Viaggiare con il gatto

Il passaporto, di forma tipografica standard e redatto anche in lingua inglese, deve contenere i dati anagrafici e l'elenco di tutte le vaccinazioni effettuate dal gatto, le visite mediche e i trattamenti antiparassitari e sostituisce tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all'interno dei Paesi della UE.

Il passaporto viene rilasciato dai servizi veterinari dell'azienda sanitaria locale, su richiesta del proprietario.

Il rilascio è subordinato alla preventiva iscrizione all'anagrafe canina anche se si tratta di un gatto.

Fino alla fine del 2011, per l'ingresso in Irlanda, Malta e nel Regno Unito sono richiesti il trattamento contro le zecche e il trattamento contro la tenia. Finlandia e Svezia richiedono il trattamento contro la tenia.


Partenza col gatto

Viaggiare con il gatto

Scelta la meta, il mezzo di trasporto, la struttura ricettiva, sistemate le vaccinazioni e i documenti utili per viaggiare con il nostro gatto, siamo pronti per partire. Domandiamoci però ancora una volta se è proprio indispensabile portare il nostro gatto con noi.

Esistono oggi parecchie strutture che possono ospitare i mici offrendo una sistemazione ottima.

Potremmo visitare qualcuna di queste pensioni per gatti e valutare l'ipotesi di affidarlo alle cure e alle attenzioni di qualche persona di fiducia o esperta.

Ma se proprio abbiamo deciso di portare il nostro micio con noi, ricordiamoci anche in vacanza o durante il viaggio di lui, avrà bisogno ancora più delle nostre coccole e di mille attenzioni!


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