Joahann Simon Mayr biografia e composizioni
Johann Simon Mayr (1763-1845) nacque a Mendorf, un piccolo villaggio del Palatinato Superiore, vicino a Ingolstadt,
il 14 giugno 1763.
Ebbe le prime lezioni dal padre organista, rivelando una grande predisposizione per la musica ed il canto: a sette anni sapeva cantare leggendo lo
spartito, a prima vista, a nove anni era già un affermato pianista, suonava i lavori di Johann Schobert e le sue prime composizioni, dei Lieder.
Nell'autunno del 1774 entrò gratuitamente nel collegio dei Gesuiti di Ingolstadt e nel 1781 nell'università della stessa città, per studiare teologia e diritto canonico e dove conobbe Adam Weishaupt affiliandosi all'Ordine degli Illuminati di Baviera.
Ancora studente prestò servizio come organista della cattedrale della sua città e da autodidatta si dedicò allo studio di vari strumenti musicali.
Nel 1785, dopo la condanna dell'Ordine degli Illuminati di Baviera, sentendosi perseguitato, abbandonò i suoi studi, riprendendoli successivamente.
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L'anno dopo Johann Simon Mayr pubblicò le sue prime composizioni a Ratisbona, una raccolta di 12 Lieder:
Lieder bei dem Clavier zu singen.
Trasferitosi a Venezia per studiare con Ferdinando Bertoni, noto musicista e compositore di musica religiosa al magistero della Cappella di S. Marco, il giovane compositore concluse i suoi studi musicali e cominciò ad interessarsi di musica teatrale; il primo risultato fu la rappresentazione in forma privata, del "
Verter" scritto da Mayr su libretto di Sografi nel 1794.
A Bergamo continuò il suo cammino artistico con Carlo Lenzi, maestro di cappella a Santa Maria Maggiore, al quale successe, dopo la sua morte, nel 1802.
Mayr istituì nel 1805 le "Lezioni caritatevoli di musica" a vantaggio di dodici ragazzi tra i più poveri della città ed in questa scuola, divenuta in seguito il "Pio Istituto Musicale", si formarono celebri musicisti tra cui
Gaetano Donizetti, suo allievo prediletto.
![Biografia di Johann Simon Mayr, concerti](https://www.settemuse.it/musica/musica_foto/johann_simon_mayr_opera3.jpg)
Johann Simon Mayr produsse importanti opere teatrale, musica sacra, oratori e cantate di ogni genere.
La Cappella di S. Maria Maggiore di Bergamo, sotto il suo magistero, divenne una delle più celebri d'Europa e mantenne questo incarico sino alla
morte, rifiutando prestigiose e rimunerative cariche offerte da Milano, Napoli, Roma, Londra, Vienna, Pietroburgo, Dresda e da Parigi, dove Napoleone lo voleva come maestro di corte ed ottenne solo il solenne
Te Deum per l'Incoronazione nel maggio 1821.
![Biografia di Johann Simon Mayr, La passione](https://www.settemuse.it/musica/musica_foto/johann_simon_mayr_opera2.jpg)
Modesta la sua produzione strumentale e cameristica (è autore della popolare canzone "La biondina in gondoleta"),
più ricca quella sacra con venti Messe e dieci Oratori, ma fondamentale soprattutto la produzione operistica, ben 75 Opere teatrali.
Fra le opere più significative, le farse "Che Originali!" (1798), e "Il Carretto del venditore d'aceto" (1800),
e le opere serie "Lodöiska" (1796), "Adelaide di Guesclino" (1799), "Ginevra di Scozia" (1801) e
"La rosa rossa e la rosa bianca" (1813).
In questo campo Mayr viene considerato l'anello di congiunzione tra la scuola mozartiana e quella italiana, rinnovando profondamente l'orchestrazione ed aprendo la strada a Gioacchino
Rossini e scrivendo vari lavori didattici e storiografici.
Seri problemi di vista nel 1840 lo portarono praticamente alla cecità, ma Mayr, impossibilitato alla composizione musicale, si dedico alla
trascrizione di sue opere giovanili e di altri musicisti precedenti o contemporanei, accanto all'attività di collezionista di musiche, manoscritte o a stampa.
Johann Simon Mayr muore a Bergamo il 5 dicembre 1845 e il Fondo musicale Mayr a partire dal 1874, arricchisce attraverso acquisizioni e donazioni a la collezione di musica del Maestro.