Video di Rovigo con drone




Guida di Rovigo

Come arrivare a Rovigo

Mappa Rovigo

Rovigo oltre ad essere dotata di un nucleo storico monumentale, è un importante centro agricolo ed industriale facile da raggiungere.
In auto:
L'Autostrada A13 collega Rovigo a Bologna, Venezia, Padova,  Ferrara e Verona.
In treno e autobus:
Le FFss assicurano collegamenti diretti con Bologna e Padova e la S.I.T.A. svolge il servizio urbano ed extraurbano, tel. 0425/410555

In aereo:
L’ aeroporto più vicino è lo scalo internazionale di Bologna, distante 82 km; l’aeroporto di Verona Villafranca è a 142 km da Rovigo

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Rovigo cenni storici

Stemma di Rovigo

Anche se non documentate gli storici suppongono che nella zona vivessero gli antichi Veneti e poi i Romani, ma solo un documento del 24 aprile 838 dove Rovigo viene definita in latino villa "que nuncupatur Rodigo", ossia "borgo [rurale] detto Rodigo".

Nel 920 il vescovo di Adria fece costruire una fortificazione in questo borgo per trasferirvi la sede vescovile al riparo dalle scorrerie ungare.

Nel 1117 furono gli Estensi a governare la città fino al 1482 quando questi la cedettero alla serenissima per saldare debiti di guerra.

Rovigo rimase sottomessa a Venezia per tre secoli, fino all'arrivo dei Francesi con Napoleone.

Coinvolta, come il resto dell'Italia, nelle guerre risorgimentali, subì una breve occupazione austriaca prima di essere annessa al Regno d'Italia nel 1966.

Cosa vedere a Rovigo - Il Castello

Rovigo - Resti del Castello

Simbolo della città, il Castello rappresenta il reperto urbanistico più antico di Rovigo.

In origine, fu una rudimentale fortificazione, composta da una torre cinta da una palizzata per difendere governanti dalle orde degli Ungari.

Nei secoli la fortificazione fu poi modificata e ampliata, fino a diventare una vera e propria fortezza, cinta da mura merlate e da un fossato, munita di ben otto torri.

Al Castelloi si accedeva attraverso due ponti levatoi, al centro della fortezza si elevava il mastio, ancora esistente, chiamato Torre Donà: alta più di 60 metri.

Nei pressi sorge la Torre Grimani, chiamata “Torre mozza” perché parzialmente crollata; entrambe le torri sono pendenti.

Cosa visitare a Rovigo - Il Duomo

Rovigo - Duomo -Santo Stefano

Il Duomo sorge dove era ubicato intorno all'anno 1000 il primo edificio sacro dedicato a S. Stefano Papa.

In quest’area, collocata tra chiesa e castello, nacque e si sviluppò la città.

Questa antica costruzione, nel cui interno si possono ammirare numerose sculture e dipinti, ha subìto vari rifacimenti e presenta ancora una facciata incompiuta.

Nel vicino Giardino Pubblico si trovano le due torri pendenti: la merlata torre Donà, una delle più alte torri medievali italiane e la torre mozza.

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Cosa fotografare a Rovigo - Antichi Palazzi

Rovigo - Piazza Vittorio Emanuele II

La visita alla città medievale ci porta ad ammirare il Palazzo del Municipio, del XVI secolo e poi rifatto nel XVIII, la settecentesca Torre dell’Orologio, il Palazzo dell’Accademia dei Concordi, che oggi ospita la ricca Pinacoteca dei Concordi e la Pinacoteca del Seminario, il Palazzo Roverella del 400 ed il Palazzo Roncale di Michele Sanmicheli del 1555.

Notevoli anche le Porte, la torre di via Pighin, anch’essa risalente al tempo dei vescovi, che faceva parte della cinta muraria eretta nel 1138 dal vescovo Florio Cattaneo.

Cosa vedere a Rovigo - Piazza Vittorio Emanuele

Rovigo - Porta san Bartolomeo

Posta nel cuore della città, di forma trapezoidale e lastricata in trachite, Piazza Vittorio Emanuele II è una delle più antiche di Rovigo.
Nel corso dei secoli si sono verificati notevoli cambiamenti stilistici, ma è rimasta la sua caratteristica medievale di salotto della città, centro di shopping e di incontri collettivi.

Nel mezzo, si erge la statua celebrativa di Vittorio Emanuele II, posta nel 1881, mentre sul fondo, spicca una colonna in pietra d’Istria (1519) con sulla sommità il Leone di S. Marco.

Sempre in questa piazza si affaccia il campanile di Baldassarre Longhena, il Museo civico delle civiltà in Polèsine, nell’ex monastero degli Olivetani di San Bartolomeo.

Come mangiare a Rovigo

Rovigo - la Bondola

La cucina rodigina è caratterizzata da menù a base di cacciagione e di pesci tipici delle valli e del delta del Po e dalle “bibarasse”, ossia le vongole in soffritto di cipolla, o dal "bisato in tecia", anguilla cucinata con abbondante vino.

Si può mangiare solo qui, sul delta, la minestra di fagioli “al magasso”, che è un’ anatra diffusa nella zona, la folaga in umido con fagioli ed il risotto polesano, a base di anguilla, cefalo e branzino.

Ottimo lo Stoccafisso alla Rovigota bollito e scolato fra due piatti con olio aglio e prezzemolo e i pesci marinati frutto di una lunga tradizione conserviera di anguille, acquadelle, latterini, sarde e alici.


Foto di Rovigo

Rovigo Piazza Vittorio
Rovigo Piazza Vittorio



Palazzo del municipio
Palazzo del municipio



Torri
Torri



Teatro sociale
Teatro sociale


(F1)


Museo dei fiumi
Museo dei fiumi



Museo dei fiumi
Museo dei fiumi



Pinacoteca
Pinacoteca



Palazzo Roverella
Palazzo Roverella



Portici palazzo Roverella
Portici palazzo Roverella



Porta san Bortolo
Porta san Bortolo



Loggia dei Nodari
Loggia dei Nodari



Piazza san Francesco
Piazza san Francesco


(F3)


La rotonda
La rotonda



La rotonda
La rotonda



San Bortolo
San Bortolo



San Bortolo
San Bortolo



Palazzo Roncale
Palazzo Roncale



Comune di Rovigo
Comune di Rovigo



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Rovigo '45. Il battesimo
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Pietro Ricchi (1606-1675). «Pittore ardente, pronto e presto». Le tele di Baricetta e la pittura barocca a Rovigo
Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I secolo a. C.-VI secolo a. C.)
Rinaldi Federica, cur. Favaretto I., Ghedini F., Gorini, 2007, Quasar
Il percorso interrotto della democrazia. Rovigo e il Polesine, 1898-1919
Zerbinati Livio, 2010, Cierre Edizioni
Rovigo e provincia. Il Polesine e il Parco del Delta del Po
2008, Touring
Il Teatro Sociale di Rovigo 1819-2003
cur. Garbato S., 2003, Marsilio
Diocesi di Adria-Rovigo
Romanato Gianpaolo, 2002, Gregoriana Libreria Editrice