Video di Capalbio con drone




Guida di Capalbio

Come arrivare a Capalbio

Mappa di Capalbio

In auto:
- da Roma (circa 140 km) inserirsi sull'autostrada A12 in direzione Civitavecchia, continuare sulla SS 1 Aurelia in direzione di Grosseto, seguire poi le indicazioni fino a Capalbio.
- Da Nord: Percorrere l'autostrada del Sole A1, uscire a Firenze Certosa, prendere il raccordo autostradale Firenze - Siena, seguire la direzione Grosseto SS 223, fino ad imboccare la SS 1 Aurelia in direzione Roma, seguire poi le indicazioni fino a Capalbio.

In treno:
Stazione ferroviaria di Capalbio sulla linea Roma - Pisa.
Dalla Stazione ferroviaria di Grosseto sulla linea Genova - Pisa - Roma. si può proseguire in treno oppure in autobus con le autolinee RAMA (Tel.0564-454169).

In aereo:
Aeroporto di Roma Fiumicino (122 km circa)
Aeroporto di Pisa (215 km circa)
Aeroporto di Firenze (219 km circa)

(pubblicita' ads A1)


Capalbio cenni storici

Capalbio Panorama

Abitato inizialmente dagli Etruschi, il territorio di Capalbio venne successivamente popolato dai Romani, dai Franchi e dai Longobardi.

I primi borghi fortificati, sempre in lotta fra di loro, sorsero nel Medioevo.

La dominazione dei Senesi favorì le attività di estrazione dei minerali, la pesca e l'allevamento.

Quando Capalbio divenne territorio Spagnolo, nel 1550, venne costruite la torre fortificata lungo il lago di Burano per controllare la costa.

La Signoria de Medici, quando governò la zona cercò, senza successo, di risanare la zona paludosa, impresa che riuscì agli Asburgo che governarono con la casata dei Lorena nel 1737 e che completarono la bonifica del territorio maremmano.

Capalbio, le spiagge

Capalbio Spiaggia

Le spiagge di Capalbio si estendono per circa 12 km, confinando a nord con il comune di Orbetello e proseguendo a sud, sino al confine con il Lazio.

In questi 12 Km la costa è frastagliata, con piccole insenature e promontori con la sabbia che va da quella fine a quella ferrosa e nera, su un mare sempre limpido ed incontaminato.

Una selvaggia duna costiera di macchia mediterranea delimita e imbriglia la spiaggia che si è conservata intatta per la presenza dell'Oasi del WWF e per il numero di turisti limitati dai pochi parcheggi.


Cosa vedere a Capalbio - Centro storico

Capalbio Piazza Magenta

Per entrare nel centro storico di Capalbio, si passa attraverso la porta a doppio arco sormontata da una lapide del 1418 e da uno stemma dei De Medici con iscrizione del 1602.

Percorrendo i vari tronconi della cinta muraria, (la cinta muraria è doppia su due livelli) si gode di una meravigliosa vista e di una misteriosa atmosfera medievale.

E' ancora al suo posto il portone in legno e ferro che, nei secoli passati, veniva chiuso al calar del sole per evitare incursioni di banditi o pirati.

Verso l'interno si incontra l'Arco Santo, al di sopra del quale è incastonato nel muro, un ritratto in marmo dell'imperatore Adriano.

Capalbio le Mura Merlate e La Rocca

Capalbio Rocca Aldobrandesca

Percorrendo Via Vittorio Emanuele II, si costeggiano le antiche mura merlate ricostruite dai Senesi nel 1418 che conservano ancora il camminamento originale della ronda.

Salendo ancora lungo Via Collacchioni si arriva alla Piazza della Rocca.

La Rocca Aldobrandesca è una fortificazione a forma di "L" con Torrione su base a scarpata e cortile chiuso, con accanto il Palazzo Collacchioni, al cui interno è conservato il pianoforte che suonava Giacomo Puccini durante i suoi soggiorni a Capalbio.

Anche questa struttura è in larga parte risalente alle ristrutturazioni senesi del XV secolo.

(pubblicita' ads A3)


Cosa visitare a Capalbio - Le Chiese

Capalbio Chiesa di San Nicola

La chiesa di San Nicola risale al XII - XIII secolo ma ha acquisito l'aspetto attuale solo dopo la ristrutturazione.

L'esterno, di probabile origine duecentesca, fu parzialmente e ristrutturato nel settecento ed è vicino all'antico edificio della Arcipretura nella Piazza della Chiesa.

L'interno è ad una sola navata con piccole cappelle sui lati.

Quasi tutte queste cappelle sono dipinte con affreschi quattrocenteschi di scuola senese abbastanza ben conservate.

Si segnalano i capitelli romanici, decorati a fiori o ad animali fantastici, che sormontano le colonne.

Spingendosi fuori le mura si trova l'Oratorio della Provvidenza con affreschi del XVI secolo attribuiti alla scuola del Pinturicchio.

Cosa vedere a Capalbio - Il giardino dei Tarocchi

Capalbio Giardino dei Tarocchi

Su una collina, poco lontano da Capalbio, in Località Garavicchio, sorge un originale e sorprendente Parco artistico di sculture ciclopiche, alte dai 12 ai 15 metri, realizzato dalla artista Niki de Saint Phalle.

Quel luogo, sospeso in mezzo alla Maremma, non ha spazio né tempo ed è un luogo veramente magico.

Tutte le informazioni su Giardino dei Tarocchi potete trovarle al sito: http://www.nikidesaintphalle.com

Gita da Capalbio - Torre di Burano

Capalbio Torre del Lago di Burano

Nei pressi del lago di Burano, su una lingua di terra tra il lago e il mare, si trova la Torre di Buranaccio, di proprietà privata, raggiungile solo dal mare.

La torre, alta circa 8 metri, costruita intorno al 1600 dagli spagnoli, era la prima difesa al confine tra lo Stato dei Presidi e lo Stato Pontificio, veniva utilizzata soprattutto per l’avvistamento e la segnalazione: una fumata di giorno o un fuoco di notte mettevano in allarme sia i Presidi sul litorale che quelli all’interno della Rocca dell’abitato di Capalbio.

Simile alla torre della Fortezza di Porto Santo Stefano, ha la parte inferiore trapezoidale, a scarpa cordonata, mentre la parte superiore si allarga per la presenza di ampie mensole che rendono più spaziosa la terrazza di copertura.

L’ingresso al piano abitato, situato a circa cinque metri da terra, è costituito da una stretta porta cui si accede tramite una gradinata interrotta da un piccolo ponte levatoio.

Cosa vedere a Capalbio - Oasi di Orbetello

Oasi del Lago di Burano

La famosa Oasi del WWF di Orbetello, è posta tra il mare e la terra ferma, in prossimità dell'abitato di Capalbio Scalo, nella zona definita “Lago di Burano” che in realtà è uno stagno costiero salmastro, relitto di un antico lago, oggi collegato con il mare attraverso un canale parzialmente artificiale, che viene aperto a seconda delle esigenze di gestione.

Lo specchio d’acqua ha una superficie di 140 ha e una profondità media di 1 m.

Questo lago costiero è popolato da rari uccelli palustri e da pesci di acqua dolce e salata.

Per visite all'oasi tel: 0564/898829 lagodiburano@wwf.it

All'interno della terraferma c'è il Parco regionale della Maremma , molto più esteso, coperto da macchia mediterranea con mirto, corbezzolo e palma nana, abitato da diverse specie di volatili quali l'airone cinerino, il germano reale, cinghiali, istrici, gatti selvatici ed i cavalli maremmani.

L'entrata del parco si trova ad Alberese.
Per informazioni: telefono 0564 407098 - fax 0564 407278, oppure potete visitate il sito:
www.parco-maremma.it

Da vedere nei dintorni di Capalbio

Capalbio Porta Senese

Dopo aver visitato il borgo di Capalbio ed aver assaggiato i prodotti tipici: olio d'oliva, vino, salumi, formaggi, ci si può spingere fino ad Orbetello per salire sul Monte Argentario e godere gli splendidi panorami sul mare turchese.

Per la verità tutti i paesi nei dintorni di Capalbio hanno qualcosa da scoprire e valgono una gita.

Tra questi Alberese, Castel del Piano, Castiglione della Pescaia, Follonica, Magliano in Toscana, Manciano, Saturnia, Marina di Grosseto, Principina a Mare, Pitigliano, Sorano, Sovana, Roccatederighi, Scansano e Talamone.


Foto di Capalbio

slideshow
slideshow


(F1)


Foto del Giardino dei Tarocchi



linea

6 offerta ibsLibri e Guide su Capalbio e la Toscana

Capalbio. Una terra di frontiera
Domenichelli Luciano, 2010, Laurum
Navigare lungocosta. Vol. 3: Dall'Argentario a Santa Maria di Leuca
Mancini Mauro, cur. Mesturini G., 2009, Class
Voga! Il palio marinaro dell'Argentario
De Maria Andrea, cur. Conforti R., 2008, Moroni
I pionieri della Maremma. Storia recente di Capalbio
Gigli Loreto, 2009, Laurum
Capalbio
Delogu Marco, Lussu Giovanni, Reale Massimo, 2005, Peliti Associati
Quando Capalbio era la S.A.C.R.A.
Domenichelli Luciano, 2008, Laurum
Capalbio
Bellumori Claudio, 2011, Effequ
Maremma in fiore. Dune, pineta, macchia, palude, collina e montagne
Batini M. Novella, Moroni Cesare, 2011, Moroni
Frontiere di terra, frontiere di mare. La Toscana moderna nello spazio mediterraneo
cur. Fasano Guarini E., Volpini P., 2008, Franco Angeli
Vini di Maremma. 30 produttori e 30 vini nella Maremma Toscana
Orfino Giuseppe, Carresi Lorenzo, Tisi Marco, 2010, Arca (Grosseto)