Video di Tuscania con drone




Guida di Tuscania

Come arrivare a Tuscania



Tuscania sorge su sette promontori di roccia tufacea in una splendida zona a solo 18 Km da Viterbo. ed è facile da raggiungere:

In auto:
Da Roma: Autostrada A12 Roma-Civitavecchia, quindi via Aurelia fino a Tarquinia.
In alternativa all'autostrada, seguire la Statale Cassia fino a Vetralla poi seguire le indicazioni per Tuscania.
Da Nord: Autostrada A1 con uscita casello di Orte. Imboccare il raccordo autostradale (Ortana) SS 675 fino a Viterbo; oppure SS.2 Cassia fino a Viterbo, poi SS. Aurelia fino a Montalto di Castro, poi seguire le indicazioni per Tuscania.
In treno e Autobus:
Le stazioni più vicine sono quelle di Tarquinia, Viterbo, Orte e Civitavecchia da dove è possibile prendere autobus

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Tuscania - Cenni storici

Abitata dalla Preistoria già nel VIII secolo avanti Cristo, Tuscania, posta nel cuore del sistema viario fra Vulci e Tarquinia, Caere e il lago di Bolsena cominciò ad ingrandirsi fino a costituire verso la fine del VII secolo a. C. provviste della loro fortificazione, di santuari e di una struttura sociale avanzata.

Intorno al 280 a. C. la città passa sotto il dominio di Roma.

La sua storia lunga secoli è leggibile dalle numerose tombe etrusche e romane che punteggiano il suo territorio.

Lo storico Tito Annio Lusco racconta che Tuscania venne fondata dal figlio di Enea, Ascanio, sul luogo del ritrovamento di dodici cuccioli di cane (da cui il nome latino Tus–cana), mentre un'altra leggenda indica come fondatore Tusco, figlio di Ercole e di Araxe.

Cosa vedere a Tuscania

La cittadina di Tuscania, collocata nella Tuscia laziale, in un territorio assolutamente e straordinariamente interessante sotto molti punti di vista, si erge su di una collinetta, dalla quale domina tutti i sottostanti territori, godendo della splendida presenza di panorami e viste assolutamente molto particolari e suggestive.

L'abitato di Tuscania ospita monumenti affascinanti per la storia che raccontano come la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di Santa Maria della Rosa, in stile romanico-gotico, la Chiesa di San Silvestro, eretta nel 1300, la Chiesa di San Marco, la Chiesa di San Pietro, la Chiesa dei Santi Martiri e molti edifici pubblici con in testa il Palazzo Comunale e i Palazzi Spagnoli, Campanari e Maccabei, il Teatro Rivellini e per terminare il Museo Archeologico.

Cosa vedere - Duomo: ex cattedrale San Giacomo

Tuscania - Mura e Torre di LavelloTuscania - Duomo di San Giacomo

La primitiva chiesa di San Giacomo sembra fosse una grande, ma semplice, chiesa medievale che venne ristrutturata nel 1520 in forme "moderne" ed adeguate all'elegante abitato che le sorgeva attorno.

I lavori si trascinarono per un secolo fino al 1620 quando venne costruita la Sagrestia e nel 1622 la chiesa venne solennemente consacrata.

L'aspetto attuale è però frutto dei lavori di radicale trasformazione intrapresi a partire dal 1781, quando con l'ampliamento della sagrestia e la costruzione della canonica l'interno della chiesa venne totalmente riallestito.

Sul lato sinistro è visibile il tozzo campanile costruito a partire dal 1781 su progetto dell'architetto viterbese Domenico Lucchi.

Cosa vedere a Tuscania - Fontana sette cannelle

Tuscania - Museo Archeologico

Scendendo per Via della Lupa, che costeggia il parco, si arriva alla Fontana delle Sette Cannelle, detta anche Fonte del Butinale, che è la più antica della città: risale, infatti, all'epoca etrusco – romana.

Completamente restaurata nel 1309 venne arricchita da un'epigrafe ed uno stemma del Comune di Roma, con l‟iscrizione S.P.Q.R. (Senatus PopolusQue Romanus).

In seguito durante le successive riparazioni e manutenzioni furono inseriti altri stemmi.

Sette mascheroni sostengono sette cannelle che buttano l'acqua.

Cosa visitare a Tuscania - Museo Archeologico

Tuscania - Fontana delle sette cannelle

Sul colle alla fine della passeggiata fuori le mura si trovano la chiesa di S. Maria del Riposo, ricca di pitture cinquecentesche e l'ex convento francescano ora adibito a Museo Nazionale Etrusco.

Nelle sale, quattro a pianterreno ed otto al piano superiore, sono esposti i reperti delle tombe etrusche della necropoli Madonna dell'Olivo e Carcarello, che accolgono una raccolta quasi completa dei sarcofagi e suppellettili della famiglie tardo etrusche Curunas e Vipinana, rappresentative dei modi di vita e dei costumi di questa parte dell'Etruria nei secoli IV e III.

Fanno parte di ritrovamenti più recenti i ritrovamenti delle Necropoli di Pian di Mola, Ara del Tufo e Scalette con un campionario di reperti etruschi che vanno dal secolo VIII a.C. alla piena età romana.

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Sagre e Folclore a Tuscania



La Sagra delle frittelle di cavolfiore è una strana festa legata ad un evento non troppo lontano, al terremoto del 1971 ed al bisogno della gente di rinascere, di ritrovarsi, di tornare a udire i suoni della festa e sentirsi finalmente di nuovo un gruppo.

La festa si tiene la prima domenica dopo il 17 gennaio è in onore di San Antonio Abate e comprende la sfilata dei butteri a cavallo, la cottura delle frittelle di cavolfiore in una grande padella in piazza, la benedizione degli animali ed il Falò di S. Antonio al tramonto

Il centro storico si trasforma in un palcoscenico dove stornellatori, cantori e artisti di strada porteranno musiche etno-popolari negli angoli meno conosciuti di Tuscania.

Consigli per un soggiorno a Tuscania

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