Video di Bomarzo e il parco dei mostri con drone




Guida di Bomarzo

Parco dei mostri di Bomarzo

Il Parco detto anche "Bosco Sacro" si trova in provincia di Viterbo nell'omonima località di Bomarzo.

Come arrivare a Bomarzo



Da Nord
- Autostrada A1 uscire al casello di Attigliano, per poi seguire le indicazioni stradali.
Da Sud
- Autostrada A1 uscire al casello di Orte o di Attigliano e seguire le indicazioni.

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Parco dei mostri di Bomarzo cenni storici

Questo parco di antichi alberi e di pietre ancora più antiche, fu immaginato e realizzato dal Principe Pier Francesco Orsini, uomo d'armi e letterato, detto Vicino, con l'aiuto dell'architetto Pirro Ligorio.

Realizzato, a detta del Principe "sol per sfogare il core", presumibilmente tra il 1552 ed il 1580, questo museo all'aperto fu, dai posteri, interpretato nelle maniere più diverse.

Nonostante l'interesse e la meraviglia, accesa nella fantasia degli artisti dell'epoca che, per esprimere la loro meraviglia, vollero lasciare incisi "epigrafi e versi", dopo la morte dell'Orsini, il parco venne abbandonato, completamente dimenticato ed al più usato dai locali per far pascolare gli armenti.

Varcando il cancello di ferro battuto, sotto le mura merlate, le prime statue che si incontreranno saranno due Sfingi, le cui epigrafi sfidano il visitatore ad indovinare se quelle opere siano fatte per amor d'arte o per ingannare i sensi:
TV CH’ENTRI QVA PON MENTE
PARTE A PARTE
ET DIMMI POI SE TANTE
MERAVIGLIE
SIEN FATTE PER INGANNO
OVER PER ARTE.

L'altra scritta recita:
CHI CON CIGLIA INARCATE
ET LABRA STRETTE
NON VA PER QUESTO LOCO
MANCA AMMIRA
LE FAMOSE DEL MONDO
MOLI SETTE.

...sottolineando che chi non gode di queste opere non saprà ammirare neanche le sette meraviglie del mondo!

Bomarzo, L'Orlando furioso o Ercole?

A fianco di questa scultura ci sono due iscrizioni, di cui una decisamente rovinata ma con un riferimento ad Orlando(?).

La gigantesca scultura potrebbe rappresenti un episodio dell'Orlando Furioso: l'eroe (il gigante), assalito dalla follia a causa della passione per Angelica, si è liberato dell’ armatura e squarta un pastorello che gli ostacola il passo.

Altra interpretazione, forse più verosimile è quella che vede nel gigante Ercole che squarta Caco.

Bomarzo - Pegaso il cavallo Alato

Bomarzo - Fontana di Pegaso

Nel Giardino di Bomarzo, Pegaso, il cavallo alato, è situato proprio al centro di una fontana mentre scalcia un muro di roccia.

La leggenda dice che Pegaso, oltre che far sgorgare fonti, con la forza dei suoi zoccoli, è in grado di arrestare i terremoti.

Questa figura mitica sembra in relazione con l'ispirazione che Vicino Orsini trasse dal Sogno di Polifilo,(Hypnerotomachia Poliphili) di Francesco Colonna in cui Pegaso è illustrato in una xilografia e così descritto nel testo: "uno alato caballo che, volando in uno fastigio di monte, una mysteriosa fontana cum il calce faceva surgente".

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Bomarzo, La tartaruga e la Fama

Bomarzo - Parco dei Mostri

Nel Parco dei Mostri di Bomarzo vige la regola di trasgredire le regole e, rappresentando una tartaruga gigantesca, sormontata da una minuscola Fama Alata, si applica la regola.

La Fama immaginato da Vicino Orsini ha alcune caratteristiche che dettano regole particolari.

Solitamente, la Fama è rappresentata per celebrare le gesta dei committenti e suona solo la tromba della buona sorte, mentre questa le suona anche quella della cattiva sorte.

La Fama di Bomarzo poggia un solo piede su un globo, che la rende instabile come la Fortuna.

Per alloggiare a Bomarzo si può provare alla famosa Casa del sole un ottimo bed and breakfast.

Bomarzo