Torna in chiave moderna la FIAT più amata di sempre: la linea è aggressiva, sembra quasi una Golf

Oggi vi mostreremo le immagini di una FIAT a dir poco eccezionale nel suo design, un modello che non sembra neanche provenire dalla gamma della casa di Torino. Scopriamo quali sono i suoi segreti.

Sono tempi bui per l’automotive, ed in particolare per quello italiano. Con la gestione del gruppo Stellantis, e ciò lo raccontano i fatti, i marchi del nostro paese sono sprofondati in grave crisi, e sembrano non avere più una loro anima. La FIAT produrrà, in futuro, soprattutto SUV, ed il processo è iniziato con il lancio della nuova 600 nel 2023 e con la Grande Panda lo scorso anno.

Da quest’ultima deriveranno altri due modelli a ruote alte, vale a dire la Grizzly, nota sino a poco tempo fa come Giga Panda, e la Panda Fastback, le quali saranno prodotte a Kenitra, nello stabilimento Stellantis che è situato in Marocco. Nel frattempo, online è apparso un render di una FIAT che riporta in vita un mito del passato, una vera e propria icona che conquistò gli appassionati a cavallo tra gli anni Settanta ed Ottanta. Andiamo a scoprire quali sono i suoi segreti, anche se ci sono poche speranze di rivederla in azione realmente.

FIAT, ecco la 127 Sport di Angelo Berardino

Con la tecnologia che c’è oggi a disposizione, i grafici ed appassionati di design possono sbizzarrirsi, creando dei veri e propri gioielli. Angelo Berardino ha pubblicato sul proprio profilo LinkedIn il render di una nuova FIAT 127 Sport, un omaggio al gioiello che la casa di Torino realizzò tra il 1978 ed il 1983, un’auto molto amata dagli appassionati. Come dice il nome stesso, si tratta di un’auto che ha un’anima da sportiva di razza, pur facendo leva su dimensioni contenute che la rendono maneggevole e divertente da guidare.

L’autore ha scelto un’aggressiva tinta nera carbonio, con il logo della FIAT sul frontale dipinto di bianco, e dei fari anteriori che la rendono ancor più cattiva. Pare quasi di trovarsi al cospetto di una Golf GTI modificata, soprattutto nella zona del posteriore, con parafanghi molto pronunciati e lo stile scelto per la parte terminale del tetto. Purtroppo, occorre sottolineare che difficilmente vedremo mai una 127 Sport al ritorno, visto la deriva che l’automotive moderno ha preso, spazzando via tutte le sportive compatte. Tuttavia, possiamo comunque goderci un lavoro davvero certosino, che ci permette di sognare, e sperare, chi lo sa, in un miracolo.