Risparmio energetico: come usare il pluriball per riscaldare la casa senza aumentare i consumi

Vuoi tagliare i costi in inverno senza lavori? Scopri un accorgimento semplice per rendere i vetri più “caldi” e migliorare il comfort di casa, con pochi euro e in pochi minuti.

Quando il freddo si appoggia sui vetri e l’aria ti sembra sempre un filo più tagliente, la mente corre subito alle spese. Vuoi tenere il calore dentro, ma le bollette non perdonano. La buona notizia è che per fare risparmio energetico non servono per forza lavori invasivi: spesso bastano piccole azioni mirate sulle finestre, dove la dispersione è più evidente.

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Risparmio energetico: come usare il pluriball per riscaldare la casa senza aumentare i consumi – settemuse.it

Le superfici vetrate disperdono per conduzione e per moto dell’aria vicino al vetro freddo. Una barriera d’aria aggiuntiva riduce questo scambio e rende l’ambiente vicino al serramento più confortevole. Le basi, quindi: sigilla le guarnizioni, limita gli spifferi, usa tende pesanti o pellicole isolanti. Le linee guida del Dipartimento dell’Energia USA e ENEA offrono indicazioni pratiche su isolamento termico e infissi.

Un trucco semplice per l’inverno: quale Pluriball scegliere?

C’è però un trucco semplice, economico e rapido che ho testato l’inverno scorso su una stanza esposta a nord. L’idea nasce dal mondo degli imballaggi e sfrutta l’aria intrappolata in piccole camere. Parlo del pluriball applicato ai vetri. Il processo è semplice: taglia il foglio a misura del vetro, nebulizza leggermente acqua pulita sul vetro, appoggia il lato liscio del pluriball al vetro e premi con le mani. L’acqua crea adesione per tensione superficiale. Se serve, fissa i bordi con nastro carta di qualità per evitare distacchi. In primavera, stacca il foglio partendo da un angolo e asciuga.

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Un trucco semplice per l’inverno: quale Pluriball scegliere? – settemuse.it

Cosa ottieni? Una camera d’aria extra che limita la superficie fredda percepita. La luce entra comunque, più diffusa, e la zona vicino alla finestra risulta meno “gelida”. Non posso promettere numeri precisi di riscaldare la casa o di taglio dei consumi, ma il principio è identico a quello delle pellicole isolanti stagionali, con il vantaggio di costare pochissimo e di essere reversibile.

Valuta l’umidità: il vetro freddo può fare condensa. Arieggia regolarmente e asciuga eventuali gocce per evitare muffe. Evita questa soluzione su finestre di emergenza o dove serve visibilità piena. Tieni il materiale lontano da fonti di calore intense. Provalo prima su un riquadro piccolo per verificare eventuali residui degli adesivi.

Molti utenti preferiscono bolle grandi perché creano una camera d’aria più spessa. Al momento, non ho trovato confronti affidabili che misurino differenze nette tra bolle piccole e grandi; se non hai dati, decidi in base alla trasparenza e al risultato estetico che desideri.

Se vuoi spingere oltre il risparmio energetico senza cambiare infissi, combina questo trucco con paraspifferi e guarnizioni nuove su ante e cassonetti, chiusura notturna di tapparelle e scuri, e tende termiche o a celle, soprattutto sui lati nord. Se cerchi un intervento strutturale, dai un’occhiata alle detrazioni per sostituzione serramenti e coibentazione su ENEA. Ma se oggi vuoi un gesto concreto, una finestra alla volta è un buon inizio. Ti va di provare in una stanza “difficile” e osservare come cambia la sensazione di freddo vicino al vetro dopo mezz’ora?

 

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