Se siete alla ricerca di una occupazione che non richieda una laurea o super skill, vi spieghiamo quanto guadagnano gli addetti alla cassa e alle vendite nei supermercati LIDL.
La LIDL è una catena di supermercati low-cost che, dopo aver spopolato in Europa, si è ritagliata uno spazio commerciale importante anche alle nostre latitudini. In un periodo di profonda crisi del mercato lavorativo italiano c’è veramente poco che possa fare un diplomato senza molta esperienza. Il costo della vita è in costante aumento e persino i beni di prima necessità, dopo la pandemia da Covid-19, sono diventati proibitivi.

Una buona soluzione per risparmiare e fare la spesa presso i discount. LIDL ed Eurospin sono diventati molto gettonati, soprattutto al Nord Italia. Anche solo una decina di euro risparmiati a spesa può fare una grande differenza per tantissime famiglie a fine anno che si trovano in affanno, magari con un solo elemento della famiglia in cassa integrazione.
Gli stipendi della LIDL
In questo scenario stanno crescendo appunto le catene di discount e lavorarci potrebbe rappresentare una soluzione per molti giovani che fanno fatica a trovare una occupazione e sono diventati un peso per le famiglie, superata la maggiore età. La catena di supermarket tedesca rientra nello Scharz Gruppe e ha superato i 12.000 punti vendita nel mondo. Il fatturato, al 2022, era pari alla bellezza di 114,8 miliardi di euro, con 360.000 dipendenti al 2023.

Sul sito web specialistico “Indeed.com” sono emerse le cifre dei lavoratori. Lo stipendio medio annuale varia da 9.487 euro per l’assistente di filiale a 95.966 euro per la posizione di Supply chain manager. La retribuzione mensile alla LIDL varia da 778-860 euro al mese per una posizione di cassiere sino a 1.005 euro per una posizione di addetto alle vendite. I numeri emersi si basano su oltre 150 persone che hanno lavorato presso la catena di supermercati tedesca.
Ci sono altre fonti che parlano di uno stipendio compreso tra gli 860 ed i 1.400 euro al mese come cassiera della LIDL. Tanto dipenderà anche dal tipo di contratto, se part-time o full-time, e in base al CCNL applicato. Chi è alle prime esperienze e vuole iniziare a pagare i contributi all’INPS, come anche in altri settori, prenderà uno stipendio più basso che dopo anni potrebbe crescere. Cifre non elevate ma analoghe a quelle dei principali competitor.