Parmigianino Madonna dal collo lungo

Biografia e vita di Parmigianino (1503-1540)


Ritratto di Francesco Mazzola detto Parmigianino

Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, nasce l'11 gennaio 1503 a Parma, dove, proveniente dal Pontremolese, si era stabilita la sua famiglia di artisti.

Inizia giovanissimo a dipingere nella bottega degli zii Pier Ilario e Michele Mazzola (pittori come il padre Filippo, morto nel 1505).

Per sfuggire alla guerra che infuriava alle porte di Parma, Francesco con la famiglia e gli zii si trasferisce a Viadana dove nel 1521 dipinge per la chiesa del paese il Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria ed il Battesimo di Cristo.

Tornato a Parma nel 1522 entra in contatto con il Correggio, quando affresca tre cappelle in San Giovanni Evangelista, mentre il maestro ne decora la cupola.

Nel 1523 mentre si sta impegnando con successo nella ritrattistica, i ritratti da lui eseguiti compongono un'ampia galleria di personaggi, come quello celeberrimo di Carlo V, oppure al suo famoso "Autoritratto allo specchio", in cui si ritrae con ''l'aspetto grazioso molto e più tosto d'angelo che d'uomo'', riceve la commissione di affrescare la "stufetta" della rocca dei Sanvitale a Fontanellato con Storie di Diana e Atteone.

(pubblicita' ads A1)


Il cammino artistico degli artisti dell'epoca portava sempre a Roma, il Parmigianino vi giunse nel 1524 e, in quell'ambiente affollato da grandi artisti, rimase abbagliato dall'arte di Michelangelo e Raffaello, ma si inserì rapidamente nel tessuto artistico fino a giungere a risultati d'espressione personalissimi, basato su forme ovali, allungate, legata ad una certa enigmaticità risultanti dai toni freddi e cangianti del colore.

Mentre Parmigianino si affermava nella capitale, nel 1527 avvenne il celebre Sacco di Roma, in cui la città eterna fu conquistata e duramente saccheggiata da lanzichenecchi e spagnoli, i quali crearono anche notevoli danni al patrimonio artistico e misero in pericolo la vita degli artisti stessi.

Dipinto di Francesco Mazzola detto Parmigianino

Il sacco di Roma costò al paese dodicimila morti, stupri e soprusi, e la maggior parte dell'oreficeria artigiana delle chiese.

Fuggito dall'Urbe saccheggiata e trasferitosi a Bologna, l'artista si dedica ad una intensa produzione di pale d'altare e quadri di destinazione privata in cui l'interpretazione sottilmente sensuale dei moduli stilistici rinascimentali conduce a esiti ormai pienamente manieristici.

Nel 1531, Parmigianino riceve il prestigioso incarico di affrescare la chiesa francescana della Steccata ma, dopo un inizio pieno di entusiasmo il pittore comincia a trascurare la pittura per dedicarsi con crescente passione agli studi di alchimia, inseguendo il sogno di trasformare il mercurio in oro.

In quegli anni realizza un autoritratto dipingendosi con il volto segnato e l'aria stanca ma con gli occhi ancora ispirati, così come Vasari lo descrive di "uomo quasi salvatico". Il risultato di questa mancanza di concentrazione artistica è che il Parmigianino non riesce più a trovare ispirazione per gli affreschi di cui è incaricato da otto anni e viene incarcerato per inadempienza.

Fuggito dal carcere Parmigianino e si trasferisce a Casal Maggiore dove, ritornata la voglia di dipingere, l'artista crea opere di suprema ed aristocratica perfezione come la Madonna dal collo lungo, conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze, Cupido che fabbrica l'arco e Antea, opere che si distinguono per l'astrazione formale e per la complessità delle costruzioni iconografiche, assalito una grave febbre, muore il 24 agosto 1540 e vuol essere sepolto nella chiesa de' frati de' Servi, chiamata la Fontana, "nudo con una croce d'arcipresso sul petto in alto" a Casalmaggiore, lungo il Po.



Galleria opere d'arte di Parmigianino

slideshow
slideshow

Parmigianino Cupido (1523)
Cupido (1523)



Parmigianino Riposo durante la fuga in Egitto (1524)
Riposo durante la fuga in Egitto (1524)



Parmigianino Santa Caterina (1525)
Santa Caterina (1525)



Parmigianino Madonna e St. Zaccaria (1530)
Madonna e St. Zaccaria (1530)


(F1)

Parmigianino Conversione di San Paolo (1552)
Conversione di San Paolo (1552)

Parmigianino Saturno e il cavallo alato
Saturno e il cavallo alato

Parmigianino Madonna dal collo lungo (1533)
Madonna dal collo lungo (1533)

Parmigianino Madonna dal collo lungo
Madonna dal collo lungo (particolare) (1533)

parmigianino Visione di san girolamo
La visione di san Girolamo

parmigianino Conte Gian Galeazzo Sanvitale
Conte Gian Galeazzo Sanvitale

parmigianino Le tre vergini folli
Le tre vergini folli

parmigianino Madonna con bambino
Madonna con bambino


(F3)

parmigianino Ritratto di un Giovane
Ritratto di un giovane

parmigianino  Pallade Atene
Pallade Atene

parmigianino Ritratto di un uomo
Ritratto di un uomo

parmigianino Il matrimonio mistico di santa Caterina
Il matrimonio mistico di santa Caterina

parmigianino Autoritratto in uno specchio convesso
Autoritratto in uno specchio convesso

Lucrezia romana  (1540)
Lucrezia romana (1540)


linea

6 offerta ibsLibri su Parmigianino

Correggio & Parmigianino d'après
Ceregato Lorenzo, cur. Bini M., 2003, Il Bulino
Parmigianino
Ekserdjian, David, 2006, Yale University Press
L'amore che dorme. Vita e morte del Parmigianino
Mazzieri Luca, 2008, Battei
Parmigianino
Sgarbi Vittorio, 2003, Rizzoli
Parmigianino. Zitat, Portät, Mythos
Nova Alessandro, 2006, Guerra Edizioni
Parmigianino e manierismo europeo
Fornari Schianchi Lucia, Ferino Pagden Sylvia, 2002, Silvana
Parmigianino tradotto
De Rubeis M. Grazia, 2003, Silvana
Dal Parmigianino al Tiepolo. Cento disegni italiani della biblioteca dell'Accademia di Romania a Bucarest. Guida alla mostra
cur. Chiarini M., Macovei C., Centro Di
Il Parmigianino e il fascino di Parma
cur. Di Giampaolo M., Muzzi A., 2003, Olschki
The Art of Parmigianino
Franklin, David, 2004, Yale University Press