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Biografia e vita di John Ruskin (1819 - 1900)

Biografia di John Ruskin

Fondatore di: Guild of St George
Slade Professor presso: Oxford University
Studente presso: Oxford University
Docente presso: Working

John Ruskin, scrittore e critico d'arte, nacque a Londra l'8 febbraio 1819.

Di famiglia ricca, si laureò a Oxford nel 1842 dove fu nominato nel 1869 professore di storia dell'arte ed insegnò fino al 1884, quando lasciò la cattedra per questioni di salute.

Nel 1836 William Turner espose i quadri della sua ultima produzione; il primo a comprendere il nuovo stile del pittore fu proprio il diciassettenne John Ruskin.

Biografia di John Ruskin

La sua difesa di Turner fece scalpore come fece notizia, l'anno dopo La poesia dell'architettura, testo nel quale il giovane critico riprende le idee di Augustus Welby Pugin sulla rivalutazione del gotico.

Sette anni dopo, nel 1843, Ruskin pubblica il primo volume di Pittori moderni con lo scopo di dimostrare la superiorità dei paesaggisti moderni sui tradizionalisti: primo fra tutti Turner.

Al primo volume di Pittori Moderni ne seguiranno altri quattro scritti dal 1846 al 1860.


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Autore molto attivo scrisse su molti temi che si potevano agganciare all'arte: la rivalutazione dei "primitivi", la "rivelazione" di Tintoretto, l'arte italiana, l'avversione per i fiamminghi, la riformulazione del concetto di sublime, la critica della filosofia tedesca contemporanea, il rapporto fra natura e poesia romantica inglese, l'amore smisurato per Dante.

Biografia di John RuskinTutti gli scritti di John Ruskin sono guidati dalla ferma convinzione che il vero artista sia un veggente, un profeta e che l'arte debba riuscire a favorire l'incontro dell'uomo con la natura e con Dio.

Ruskin sviluppò le sua idee anche sui rapporti tra vita, arte, politica e società, in altre due opere: Le sette lampade dell'architettura (1849) e Le pietre di Venezia (1851-53).

In quest'ultima opera, frutto di un viaggio a Venezia, è ben esemplificata la sua lettura del gotico, basata sui valori decorativi e coloristici, doti creative della società medievali.
Biografia di John Ruskin

Dal 1850 egli spostò gradualmente la sua attenzione dagli studi sull'arte, in quanto tale, all'analisi delle relazioni tra arte e realtà culturale e sociale, muovendo aspre critiche al capitalismo industriale dell'Ottocento considerandolo strutturalmente disumano.

La ricerca intellettuale di John Ruskin rovesciò la prospettiva corrente: vide nel Rinascimento la fine dell'Età dell'oro, e propose come modello da seguire il Medioevo, diviso in tre classi sociali con compiti ben precisi: i Signori fedeli difensori dello Stato, il clero votato alla fede, e gli artigiani dediti al lavoro.

I tre gruppi, secondo Ruskin, poterono vivere in perfetta armonia.

Tra le opere pubblicate di questo periodo ricordiamo Fino all'ultimo (1862), Sesamo e gigli (1865), Tempo e stagione (1867).

John Ruskin si interessò anche alle problematiche del restauro, scontrandosi con il pensiero di altri critici d'arte che sostenevano che il restauratore dovesse interpretare le opere degli artisti passati, completando anche le opere non finite.

In quel periodo sembrò che fosse questa tendenza ad avere il sopravvento, anche in Italia, dove si completarono le facciate di Santa Croce (1857-1863) e Santa Maria del Fiore (1857-1887) a Firenze e del Duomo di Arezzo (1891).


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John Ruskin per contro affermava che il monumento deve rimanere così com'è, non deve subire nessun intervento a posteriori, non deve essere toccato, deve essere lasciato morire serenamente pur cercando di allontanare il giorno fatale con una continua manutenzione.

La posizione di Ruskin risponde a un culto mistico della natura e della libertà.

Il monumento quando è in rovina smette di avere un'immagine finita e acquista una dimensione infinita confondendosi con la natura.

Per Ruskin il restauro inteso come conservazione è una menzogna poiché sostituendo le antiche pietre si distrugge il monumento e si ottiene solo un modello del vecchio edificio.

Il critico Muore il 20 gennaio 1900 a Coniston nel Lancashire.


Galleria opere d'arte di John Ruskin

slideshow
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Pulpito nella chiesa di Sant'Ambrogio



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Torre nella cattedrale a Sens (1845)



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Giardino di San Miniato vicino a Firenze (1845)



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Case a Heuchatel Svizzera


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Studio di rocce e felci a Crossmouth

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La testa del lago di Ginevra

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Vista delle Alpi (1835)

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Studio di due conchiglie

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Ritratto di Rose la Touche


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6 offerta ibsLibri di John Ruskin

John Ruskin: ricerca estetica e mito di Venezia
Marroni Michela, 2007, Aracne
Gli elementi del disegno
Ruskin John, 2009, Adelphi
L'eredità di John Ruskin nella cultura italiana del Novecento
2006, Nardini
Le pietre di Venezia
Ruskin John, 2000, Mondadori
La bibbia d'Amiens
Ruskin John, 2008, Abscondita
I miti del progresso. Lettere ai lavoratori d'Inghilterra
Ruskin John, 2008, Centro Gandhi
Il re del fiume d'oro
Ruskin John, 2009, Medusa Edizioni
Cattedrali della terra. John Ruskin sulle Alpi
Ferrazza Marco, 2008, CDA & VIVALDA
Le sette lampade dell'architettura
Ruskin John, 1982, Jaca Book
Praeterita
Ruskin John, Novecento
Delle tesorerie dei re
Ruskin John, 2006, Sellerio Editore Palermo
Sesamo e gigli
Ruskin John, 2000, Bibliosofica
A quest'ultimo. Quattro saggi di socialismo cristiano. Ediz. per ipovedenti
Ruskin John, 2003, Marco Valerio
Sulla memoria
Ruskin John, 2003, B. A. Graphis
A quest'ultimo. Quattro saggi di socialismo cristiano
Ruskin John, 2003, Marco Valerio
Diario italiano (1840-1841)
Ruskin John, 1992, Mursia (Gruppo Editoriale)
Itinerario fiorentino. Le «Mattinate» di John Ruskin nelle fotografie degli Alinari
Alinari IDEA
Giotto e le sue opere a Padova. Giotto and his works in Padua
Ruskin John, 2001, Il Prato
Saggio su John Ruskin: il messaggio nello stile
Ruggiero Corradini Claudia, 1989, Olschki
Le pietre di Venezia
Ruskin John, 1987, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Mattinate fiorentine
Ruskin John, 1991, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli