Biografia e vita di Alessio Serpetti (Roma, 1975)
Alessio Serpetti manifesta precocemente la passione
per il disegno e a soli 9 anni inizia a studiare tecniche grafiche e pittoriche con Carlo Marcantonio dapprima presso l’Accademia Prenestina del Cimento, poi alla Scuola d’Arte “Casa Romana”.
Dopo la Maturità artistica consegue il Diploma Accademico di Scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma e inaugura il
suggestivo ciclo delle “Vedute di scena” (capricci scenografici in b/n realizzati a carboncino); quindi, orienta la sua ricerca
verso un simbolismo onirico e surreale avviando la raffinata collezione “L’Arte del Sogno”.
Da alcuni anni si dedica all’incisione (acquaforte)
per delineare poetiche visioni tra classico ed allegorico che include nella raccolta dei “Notturni arcani”.
Presente alle Biennali di Chianciano (2011), Roma (2012), Londra (2013), Barcellona
(2015), alla Triennale di Roma (2011 e 2017), al Premio Sulmona (2015) e ad altri importanti eventi internazionali – curati, tra gli altri, da Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Giorgio Di Genova, Daniele Radini Tedeschi, Elena Gollini – nel 2017 vince (ex-aequo) il Premio della 5°a Biennale dell’Incisione Contemporanea “Città di Bassano del Grappa”.
Le sue opere sono state esposte presso prestigiose sedi museali ed istituzionali, Ville, Palazzi storici e gallerie in Italia e all’estero (tra cui Gipsoteca e Museo Canoviano di Possagno; Palazzo Valmarana Braga di Vicenza; Palazzo Giustinian-Faccanon di Venezia; Palazzo Pepoli Campogrande di Bologna; Museo Casa di Dante e Museo Bellini di Firenze; Art Museum di Chianciano; Palazzo Leonetti Luparini di Spoleto; Palazzo Orsini di Bomarzo; Sale del Bramante, Complesso dei Dioscuri al Quirinale e Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma; Chelsea Old Town Hall, Pall Mall Gallery e Royal Opera Arcade Gallery di Londra; Museo Europeo d’Arte Moderna di Barcellona).
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La sua ricerca figurativa è stata oggetto di analisi in volumi scientifici adottati nel 2012 come testi di studio dal Dipartimento di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Roma “La Sapienza”.
BREVE NOTA CRITICA
Di lui, la giornalista Elena Gollini dice: “Esegue le opere con tecnica impeccabile, degna di un
pittore di antica tradizione, con meticolosa e doviziosa raffinatezza nel tratto, con la scrupolosa attenzione di chi vuole
rappresentare con lucida esattezza e precisione anche il minimo dettaglio
narrativo e dare enfasi formale alle spettacolari immagini visionarie.
Nei dipinti riscopre iconografie medievali e rinascimentali,
simboli archetipi e miti dimenticati, in una raffigurazione che
appare come la riproduzione virtuale di un lungo viaggio notturno, di uno sprofondamento in un mondo sommerso e sotterraneo,
dove sopravvivono le creature e le divinità, che popolano e animano la
nostra sfera onirica e fantastica”.
(dalla mostra Spoleto Arte incontra Venezia; Venezia 2014)
RIFERIMENTI:
sito:
www.alessioserpetti.comblog:
alessioserpetti-finearts.blogspot.com