Pietro Annigoni – biografia

Dalla formazione fiorentina al successo internazionale, la vita e l’arte di Pietro Annigoni, maestro ribelle del realismo moderno e ritrattista delle élite

Pietro Annigoni
Pietro Annigoni – biografia – settemuse.it

Pietro Annigoni, uno dei più noti pittori italiani del ’900, nasce a Milano il 7 giugno 1910, dove frequenta il Ginnasio “G. Parini” e studia i disegni di Leonardo alla Biblioteca Ambrosiana.

Nel 1925 la famiglia si trasferisce a Firenze, dove il padre lavora all’installazione della rete telefonica automatica. Qui Annigoni consegue la maturità classica e ottiene dai genitori il permesso di restare per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Questo periodo segna la sua formazione più profonda, sia come uomo che come artista.

Spinto da una curiosità inesauribile, diventa un uomo di vasta cultura e stringe amicizie con giovani letterati e artisti. Nello studio dello scultore Mario Parri incontra Anna Maggini, che sposerà nel 1937.

Nel 1930 espone per la prima volta a Firenze e due anni dopo tiene una personale di successo a Palazzo Ferroni, vincendo il premio “Trentacoste”. Espone poi a Milano nel 1936, mentre viaggia in Europa e rimane affascinato dalla pittura rinascimentale nordica.

Le sue prime guaches e i disegni degli anni ’30 ritraggono amici, scene quotidiane, interni e nature morte, fondendo influenze che vanno da Dalì a Caravaggio. Nel 1947 firma con Gregorio Sciltian, Xavier e Antonio Bueno il Manifesto dei Pittori Moderni della Realtà, opponendosi alle correnti informali e difendendo la pittura figurativa.

Nonostante l’ostracismo dell’arte ufficiale, Annigoni trova il successo internazionale nel 1949 grazie alla sua partecipazione alla Royal Academy di Londra. Bernard Berenson lo considera uno dei migliori pittori del secolo, mentre De Chirico lo ammira profondamente, anche se altri critici lo giudicano anacronistico.

Negli anni ’50 diventa uno dei più celebri ritrattisti al mondo. Nel 1955 realizza il primo ritratto di Elisabetta II, aprendo una carriera che lo porta a lavorare per la casa reale britannica e l’aristocrazia internazionale. Espone regolarmente a Londra, Parigi e New York, diventando un artista di riferimento per lo stile figurativo moderno.

Annigoni viaggia costantemente tra India, Sud America, Africa e Medio Oriente, raccogliendo ispirazioni che alimentano la sua opera. Nel 1966 conosce Rossella Segreto a bordo della nave Raffaello: si sposeranno nel 1977.

Negli anni successivi crea grandi cicli pittorici che celebrano la centralità dell’uomo e la sua trascendenza. Fonda una “bottega rinascimentale” a Firenze, frequentata da molti giovani artisti oggi affermati, tra cui Luciano Guarnieri e Silvestro Pistolesi. La rivista Time gli dedica ben sette copertine.

Tra i riconoscimenti ricevuti spiccano il titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana e quello di Cavaliere all’Ordine Civile di Savoia. Dopo una lunga malattia, Pietro Annigoni muore a Firenze il 28 ottobre 1988 e riposa al Cimitero Monumentale delle Porte Sante.

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