Pace finita? Re Carlo “stanco di Meghan”, dopo la battuta che chiude ogni possibilità di riconciliazione

Meghan Markle l’ha fatto di nuovo e questa volta re Carlo è stanco di essere comprensivo. 

Se William Shackspaer fosse ancora vivo, probabilmente avrebbe scritto una tragedia sui rapporti tesi della Famiglia Reale inglese. Dopotutto gli elementi ci sono tutti: intrighi di corte degni di Macbeth, gelosie e rivalità fraterne alla Amleto, scandali pubblici e segreti di famiglia degni Otello. Un re nuovo e stanco, segnato dal peso della corona raggiunta ormai in tarda età, e la duchessa moderna e sfrontata, determinata a sfidare tradizioni secolari. 

Vedere una famiglia che, almeno sulla carta, ha tutto è davvero svilente. Tanto più che ormai alle porte del 2026 – esattamente dieci anni dopo il primo incontro tra Meghan e Harry – diventa difficile ricordare come sia iniziata questa faida nata tra le mura di Windsor e amplificata a suon di interviste, documentari e autobiografie al vetriolo.

Il 2025 sarebbe dovuto essere l’anno della pace, la malattia di re Carlo e il cancro di Kate Middleton avrebbero potuto spingere i membri della Royal Family a fare un passo indietro, a venirsi in contro. In verità, re Carlo sembrava propenso a riavere Harry nella sua vita, arrivando persino a sfidare il rapporto con William, meno indulgente quando si tratta del fratello. Tuttavia, l’ultima mossa di Meghan Markle ha portato indietro l’orologio segnando quella che ha tutta l’aria di essere una rottura definitiva.

Re Carlo e Meghan Markle, pace sempre più lontana

Da repubblicani, noi italiani potremmo avere qualche difficoltà a comprendere la monarchia e le sue dinamiche interne, che spesso appaiono opache e quasi teatrali. Tuttavia, la Famiglia Reale inglese ha sempre cercato di abbracciare la modernità senza mai dimenticare il passato e le tradizioni che hanno reso la monarchia inglese così grandi.

La monarchia non è solo questione di protocollo o di ricchezza: è anche un sistema di valori e aspettative sociali, dove la reputazione, la fedeltà alla famiglia e la gestione dell’immagine pubblica sono centrali. Non a caso, si parla di una vera e propria azienda, dove ogni ingranaggio deve essere oliato e controllato.

Meghan Markle ha sempre faticato ad abbracciare tradizioni e protocolli reali, dopotutto prima del suo incontro con il principe Harry portava avanti la sua carriera di attrice negli Stati Uniti d’America, un mondo decisamente agli antipodi rispetto alla monarchica Inghilterra. A differenza di Kate Middleton quindi, per lei c’è stata una maggiore difficoltà iniziale.

Tuttavia, quello che i sudditi, il principe William e perfino re Carlo non possono perdonarle è il suo atteggiamento di scherno nei confronti di quelle che sono, a tutti gli effetti, tradizioni secolari.

L’ultima battuta di Meghan Markle fa infuriare la corona

L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso già colmo è arrivata durante la promozione della seconda stagione del suo sho With Love, Meghan. Ospite del programma The Circuit, alla duchessa è stato chiesto se trovasse difficile essere empatica pur mantenendo un titolo reale. La risposta di Meghan è stata spontanea, ma ha toccato un nervo scoperto a Palazzo.

“No, non lo trovo difficile… sono semplicemente me stessa”, ha risposto. “Però probabilmente qualche anno fa era diverso, quando non potevo essere così esplicita. Dovevo indossare sempre collant color carne. Siamo onesti, non era proprio il mio stile.”

Ha poi aggiunto, ridendo: “Non vedevo collant dagli anni ’80, quando erano confezionati in quei piccoli ovetti di plastica. Mi sembrava tutto un po’ poco autentico, ma è solo un esempio sciocco.” “Per re Carlo questo genere di cose è estenuante”, ha rivelato una fonte vicina al Palazzo.

“Carlo ha provato ad essere gentile e dignitoso con loro, ma quando Meghan continua a fare battute del genere, distrugge ogni possibilità di ricostruire un rapporto di fiducia. Anche se non è fatto con cattiveria, è comunque sconsiderato, e la famiglia reale considera questi atteggiamenti dannosi quanto un vero e proprio attacco.”