Trama dell'opera Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart
Personaggi principali:
Il Conte di Almaviva, Grande di Spagna (baritono)
La Contessa di Almaviva (soprano)
Susanna (soprano), promessa sposa di Figaro
Figaro cameriere del Conte (basso-baritono)
Cherubino, paggio del Conte (mezzosoprano)
Marcellina, governante (mezzosoprano)
Bartolo, medico di Siviglia (basso)
Basilio, maestro di musica (tenore)
Don Curzio, giudice (tenore)
Barbarina (soprano), figlia di Antonio
Antonio, giardiniere del Conte e zio di Susanna (basso)
Coro di paesani, villanelle e vari ordini di persone
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Atto I
La scena si svolge nel castello del Conte di Almaviva.
E' il mattino del giorno delle nozze fra Figaro e Susanna e questi sono nella stanza che il Conte ha loro destinato.
Figaro misura la stanza e Susanna si prova il cappello che ha preparato per le nozze.
Figaro si compiace della generosità del Conte, ma Susanna insinua che quella generosità non è disinteressata: il Conte vuol
rivendicare lo "ius primae noctis", che egli stesso aveva abolito.
Figaro si arrabbia e trama una vendetta, ma il pericolo non viene solo dal Conte, anche la non più giovane Marcellina vuol
mandare all'aria i progetti di matrimonio di Figaro così come Don Bartolo, che hanno un conto in sospeso con l'ignaro Figaro.
Quando Susanna resta sola nella camera, entra il paggio Cherubino che racconta le sue sventure, ma l'arrivo del conte lo
costringe a nascondersi e ad assistere alle proposte galanti che il Conte rivolge alla cameriera.

All'arrivo di Don Basilio anche il Conte si nasconde e ascolta le chiacchiere di Don Bortolo sulle attenzioni amorose rivolte dal paggio alla Contessa.
Spinto dalla gelosia, il Conte esce dal nascondiglio, poi, scoprendo che il paggio era lì nascosto, si arrabbia.
Entrano i contadini e Figaro che ringraziano il Conte per aver abolito il famigerato ius primae noctis.
Il Conte si sente giocato e, con un pretesto, rimanda il giorno delle nozze e ordina la partenza immediata di Cherubino
per Siviglia dove dovrà arruolarsi come ufficiale del suo reggimento; è a questo punto che Figaro si prende gioco del
paggio con una delle arie più celebri dell'opera, "Non più andrai, farfallone amoroso".
Atto II
La Scena si svolge nell'appartamento della Contessa
Una magnifica camera, con un'alcova, la porta d'entrata alla destra, un gabinetto alla sinistra, una porta in fondo che conduce alle stanze delle cameriere.
Susanna sta raccontando all'addolorata Contessa le pretese del Conte, ma arriva Figaro ed espone il suo piano di battaglia:
ha fatto pervenire al Conte un biglietto anonimo dove si afferma che la Contessa ha dato un appuntamento a un ammiratore per
quella sera, nel contempo Susanna dovrà fingere di accettare un incontro segreto con il Conte e, Cherubino, (che non è ancora partito) andrà al posto di lei vestito da donna,
così la Contessa potrà cogliere il marito in fragrante.
Mentre il paggio sta travestendosi sopraggiunge il Conte che, insospettito dai rumori provenienti dalla stanza dove la
Contessa ha rinchiuso Cherubino, decide di forzare la porta.
Intanto Cherubino fugge, saltando dalla finestra, e Susanna ne prende il posto.
Così quando dal guardaroba esce Susanna invece di Cherubino, il Conte è costretto a chiedere perdono alla moglie.
Vista la situazione d'imbarazzo del Conte, Figaro spera di poter finalmente affrettare la cerimonia nuziale,
ma la sorte gli gioca un brutto tiro: arriva il giardiniere Antonio che afferma di aver visto qualcuno saltare
dalla finestra della camera della Contessa. Figaro cerca di parare il colpo sostenendo di essere stato lui a saltare,
ma arriva Don Bartolo con Marcellina che reclama i suoi diritti matrimoniali su Figaro.
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Atto III
La scena si svolge in una ricca sala, con due troni, preparata per la festa di nozze
Il Conte si trova solo nella libreria: è sconcertato.
La Contessa vuol convincere Susanna a concedere un appuntamento galante al Conte che però si accorge dell'inganno e promette di vendicarsi.
Il giudice Don Curzio entra con le parti contendenti e dispone che Figaro debba restituire il suo debito o sposare Marcellina,
ma da un segno che Figaro ha sul braccio si scopre ch'egli è il frutto di una vecchia relazione tra Marcellina e Don Bartolo,
i quali sono quindi i suoi genitori.
Marcellina è felice di aver ritrovato il figliolo, ma mentre abbraccia Figaro arriva Susanna con la somma
necessaria per scioglierlo dall'obbligo di sposare Marcellina. Vedendoli abbracciati Susanna dapprima s'infuria, poi,
compresa la felice situazione, si unisce alla gioia di Figaro e dei due più anziani amanti.
Marcellina acconsente alla tardiva proposta di matrimonio dallo stesso Don Bartolo e condona il debito come regalo a
Figaro per le nozze con Susanna. Don Bartolo aggiunge altro denaro, mentre il Conte schiuma di rabbia.
La Contessa, determinata a riconquistare il marito, detta a Susanna un bigliettino, sigillato da una spilla, per
l'appuntamento notturno da far avere al Conte.
Modificando il piano di Figaro e agendo a sua insaputa, le due donne decidono che sarà la stessa Contessa e non Cherubino
a incontrare il Conte al posto di Susanna.
Mentre alcune giovani contadine recano ghirlande per la Contessa, Susanna consegna il biglietto galante al Conte che si punge il dito con la spilla.
Figaro è divertito, poi si festeggiano due coppie di sposi: oltre a Susanna e Figaro, anche Marcellina e Don Bartolo.
Atto IV
La scena si svolge di notte in un folto giardino
(con due padiglioni praticabili, l'uno a destra e l'altro a sinistra)
Nell'oscurità del parco del castello, Barbarina sta cercando la spilla che il Conte le ha detto di restituire a Susanna, ma che ha perduta.
Figaro capisce che il biglietto ricevuto dal Conte gli era stato consegnato dalla sua promessa sposa e credendo ad una nuova trama,
si nasconde con un piccolo gruppo di persone da usare come testimoni del tradimento di Susanna, che però ha
udito, non vista, le rampogne di Figaro e si sente offesa dalla sua mancanza di fiducia..
Entra Cherubino che, vista Susanna, (che è in realtà la Contessa travestita) decide di importunarla. Nello stesso momento giunge
il Conte il quale, dopo aver scacciato il Paggio, si mette a corteggiare quella che crede essere la cameriera.

Fingendo di veder arrivare qualcuno, la Contessa travestita da Susanna fugge nel bosco mentre il Conte va a vedere cosa succede;
nel contempo Figaro, che stava spiando gli amanti, rimane solo e viene raggiunto da Susanna travestita da Contessa.
I due si mettono a parlare ma Susanna durante la conversazione dimentica di falsare la propria voce e Figaro la riconosce e per
punirla fa esplicite avances alla Contessa.
In un turbinio di colpi di scena, alla fine Figaro chiede scusa a Susanna per aver dubitato della sua fedeltà mentre il Conte vede
Figaro che corteggia quella che crede sua moglie.
La Contessa e Susanna, chiariscono l'inganno al Conte profondamente allibito che chiede con sincerità il perdono della Contessa.
Le nozze tra Figaro e Susanna si possono finalmente celebrare; la "folle giornata" si chiude così in modo festoso.