Massima allerta per la nuova truffa online: se ricevi questo messaggio dall’Agenzia delle Entrate potresti essere in pericolo

L’Agenzia delle Entrate ha emanato un comunicato per mettere in guardia gli utenti da una nuova subdola truffa per sottrarre denaro.

Il phishing è uno dei pericoli più insidiosi per coloro che navigano nel web. Chiunque riceva messaggi, email e comunicazioni deve sempre verificare il mittente, per non rischiare di vedersi svuotato il conto corrente.

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Massima allerta per la nuova truffa online: se ricevi questo messaggio dall’Agenzia delle Entrate potresti essere in pericolo (settemuse.it)

Per mettere in guardia gli utenti da tutti i possibili pericoli, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un vademecum per riconoscere il nuovo inganno. I truffatori utilizzano il logo ufficiale dell’Ente e la firma (contraffatta) del direttore, per incutere, allo stesso tempo, fiducia e timore e prelevare ingenti somme di denaro ai malcapitati.

Nuova truffa per sottrarre denaro: i ladri si spacciano per l’Agenzia delle Entrate

La truffa che sta colpendo tantissimi contribuenti è diversa rispetto a quelle messe in atto negli ultimi tempi. Le vittime ricevono dei messaggi dall’Agenzia delle Entrate in cui sono contenute avvertenze su presunte anomalie fiscali, che invitano a effettuare con urgenza un pagamento, per evitare di perdere i propri investimenti. Il panico che potrebbe generare un simile messaggio induce i destinatari ad agire con celerità e a effettuare tutte le operazioni richieste.

phishing Agenzia delle Entrate
Nuova truffa per sottrarre denaro: i ladri si spacciano per l’Agenzia delle Entrate (settemuse.it)

Per avvertire le possibili vittime del pericolo, il 4 novembre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul proprio sito, una comunicazione che riporta il messaggio che i destinatari stanno ricevendo negli ultimi giorni. In particolare, l’oggetto dell’email- truffa è il seguente: “Modalità di attuazione delle disposizioni relative al monitoraggio fiscale“. È anche riportata l’intestazione con un numero di protocollo fasullo e, in calce, la firma del direttore dell’Agenzia delle Entrate Vincenzo Carbone e il timbro di un’agenzia territoriale. Il messaggio contiene anche dei riferimenti normativi, come il Decreto Legge n. 167 del 1990, nonostante venga citato anche il relativo comma 2 dell’articolo 4, che è stato abrogato. Attenzione, quindi, perché la truffa può essere scovata!

Alla fine della comunicazione, invece, è presente una lista delle somme dovute, con le relative coordinate bancarie. Nell’esempio riportato dall’Agenzia delle Entrate nella sezione “Focus sul Phishing” del proprio portale, l’importo è elevato e corrisponde a 3.286,80 euro. Due elementi, in particolare, sono inseriti per generare panico: l’indicazione che il pagamento va effettuato necessariamente in giornata e la specifica che, dopo il pagamento della somma richiesta, si riceve immediatamente un’elevata somma di denaro.

L’Agenzia delle Entrate sottolinea che questa tipologia di comunicazione non può essere in alcun modo attribuita all’Ente e invita tutti i destinatari a ignorarla. In caso di dubbi, è sempre opportuno rivolgersi a uno degli uffici territoriali o chiedere informazioni tramite i servizi telematici messi a disposizione dal Fisco.

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