Coloro che sono invalidi e sono impossibilitati a recarsi alla visita medica di accertamento per ottenere la legge 104, possono chiedere all’INPS la visita domiciliare.
Un lettore ci pone il seguente quesito: “Salve, mia madre è invalida al 100%. Ho fatto richiesta di aggravamento per accompagnamento e ho inserito nella richiesta la visita a domicilio. Oggi è arrivata la comunicazione che la visita a domicilio è stata accolta e il giorno della visita. Significa che ci sono buone speranze che le venga riconosciuto?”
L’indennità di accompagnamento è riconosciuta quando il richiedente è impossibilitato a compiere atti di vita quotidiana senza l’aiuto di un assistente. Chi è già in possesso di una percentuale di invalidità al 100% e le sue condizioni si sono aggravate, è possibile chiedere un’indennità mensile di 542,02 euro per gli invalidi totali e 1.022,44 per i ciechi assoluti. L’indennità di accompagnamento non è soggetta ai limiti di reddito ed è esente da IRPEF. L’importo è erogato dal mese successivo alla presentazione della domanda.
Per poter ottenere l’indennità di accompagnamento per la Legge 104, è necessario presentare domanda all’INPS. L’Istituto riconosce l’aggravamento solo dopo la valutazione della Commissione operante presso l’ASL di appartenenza.
Possono chiedere la visita a domicilio per l’indennità di accompagnamento, solo se il richiedente è impossibilitato a recarsi alla visita presso la Commissione medico legale INPS. Per richiedere la visita a domicilio, il proprio medico curante deve certificare l’impossibilità di spostamento dell’interessato. Il medico dovrà indicare la richiesta della visita domiciliare nel certificato medico introduttivo o presentando un certificato integrativo.
La decisione se effettuare la visita medica a domicilio o in presenza presso gli uffici, spetta alla Commissione dopo la valutazione dei documenti inviati. Se come nel caso del nostro Lettore la risposta è positiva, significa che la Commissione ha riconosciuto l’impossibilità allo spostamento. Nel caso contrario è necessario presentarsi alla visita di controllo, in data e ora stabilita dalla Commissione presso l’ASL di appartenenza.
Alla visita medica è fondamentale presentarsi con una documentazione medica specialistica che attesti tutte le patologie che giustificano la richiesta della visita domiciliare. Il medico incaricato dalla Commissione medica INPS, si recherà al domicilio del richiedente, in data e ora indicata nella comunicazione inoltrata al richiedente.
In risposta al nostro Lettore, la Commissione medico legale INPS, ha valutato il certificato medico introduttivo inviato dal medico curante, è ritenuta valida la richiesta della visita domiciliare presso l’indirizzo di residenza del richiedente. Molto importante è la documentazione da presentare alla visita, deve essere aggiornata e contenere la gravità delle patologie invalidanti.
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