Quello di cui vi parleremo oggi è un amaro unico al mondo, che non ha alcun tipo di eguali. Stiamo parlando di un prodotto della Reggia di Caserta, uno dei patrimoni dell’UNESCO del nostro paese, ed ora lo andremo a scoprire.
L’Italia è un paese che è spesso sulla bocca di tutto, a volte anche per via di motivazioni non troppo positive, ma che ha un potenziale enorme e che è apprezzato dai turisti di tutto il mondo. Il cibo italiano ed i nostri prodotti non hanno eguali al mondo, così come le nostre bellezze artistiche ed il patrimonio culturale sul quale possiamo contare. In ogni angolo della penisola ci sono tesori da scoprire, ed oggi vi parleremo di una curiosità davvero interessante.

Ci stiamo riferendo, in particolare, ad un amaro che è direttamente collegato con la splendida Reggia di Caserta, uno dei monumenti più famosi del nostro paese, patrimonio dell’UNESCO e di proprietà dello Stato Italiano. Con ogni probabilità, in pochi saranno a conoscenza del fatto che alla meravigliosa Reggia di Caserta è collegato un amaro tutto da scoprire, e che nasconde un sapore celestiale. Andiamo a conoscenza i suoi segreti.
AmaRè, l’amaro prodotto presso la Reggia di Caserta
Come reso noto sul sito web “Ilmozzare.it“, l’AmaRè è un amaro naturale strettamente collegato con la Reggia di Caserta, dal momento che proviene dall’infusione di sole erbe e piante di pregevole fattura, selezionate nel Real Giardino Inglese che si trova, appunto, all’interno del perimetro della Reggia di Caserta. Questo è un giardino che risale all’Ottocento, e che fu fortemente desiderato dalla Regina Maria Carolina. Già oltre 200 anni fa, nel Mediterraneo, si bevevano prodotti realizzati con succhi fermentati di rare erbe, e questo liquore ne è un esempio molto chiaro. La ricetta originale risale al 1858, e fu fatta da Don Domenico Petrone, che fondò l’Antica Distilleria Petrone per la Casa Reale.

Persino Ferdinando II di Borbone divenne un grande amante di questo amaro, che lo rese celebre in tutto il mondo. AmaRè è composto da acqua, infuso idroalcolico di erbe, piante ed agrumi, zucchero di canna, glucosio e caramello, con un volume alcolico che è tutto sommato non esagerato, pari al 33%. Va conservato lontano da fonti di calore e non ha una data di scadenza, ed è prodotto ancora oggi dall’Antica Distilleria Petrone. Il contenuto di una bottiglia è di 70 cl.





