Oggi torneremo indietro nel tempo, per raccontarvi la storia di un film a dir poco inquietante, non solo nella sua trama, ma anche per quanto concerne il destino personale del protagonista. Ecco cosa è accaduto di preciso.
Nella storia del cinema, è accaduto spesso che alcuni film si intrecciassero con la realtà, lanciando delle vere e proprie maledizioni nei confronto degli attori. Una delle pellicole più macabre è sicuramente Il Corvo, il cui titolo originale in inglese è The Crow, diretto da Alex Proyas e risalente al 1994. La sua durata era di 102 minuti, ed apparteneva a vari generi, tra cui il fantastico, l’azione, il drammatico, il thriller ed anche sentimentale.
Fu basato sull’omonimo fumetto di James O’Barr, e raccontava la storia di Eric Draven, vale a dire un musicista rock dall’anima tormentata, tornato dal regno dei morti per vendicare sia la propria morte che quella della sua ragazza, Shelly Webster, che venne anche stuprata. Tralasciando la trama, questo film è legato alla morte di Brandon Lee, ovvero colui che interpretava Eric, il protagonista della pellicola. Andiamo a scoprire i dettagli su quella che fu una delle più sconvolgenti scomparse della storia del cinema.
Nel corso delle riprese del film Il Corvo, avvenne un evento drammatico, che ha cambiato per sempre il mondo del cinema. A soli 28 anni scomparve infatti Brandon Lee, ferito durante le riprese da un colpo di pistola, partito in maniera del tutto accidentale. Ad otto giorni dalla fine della produzione si consumò il dramma, e le scene che rimasero incomplete furono gestite andando a riscrivere la sceneggiatura. Inoltre, fu utilizzata una controfigura, così come alcune ricostruzioni digitali. Il film fu dedicato alla fine alla sua memoria, così come a quella della sua fidanzata Eliza Hutton.
Lee era il figlio del mitico Bruce Lee, e la sua scomparsa lasciò tutti attoniti. La pistola che la uccise era in mano a Michael Massee, il quale interpretava nella parte di Funboy nel fil-m in questione. I membri del personale, causa negligenza, avevano bisogno di proiettili inerti per una scena del tamburo, e li costruirono togliendo l’innesco e la polvere da sparo, invece che comprarli già pronti. Uno di essi, tuttavia, rimase funzionante e non privato dell’innesco, il grilletto fu premuto dopo la scena, arrivando allo stomaco dell’attore. Egli crollò a terra, e morì poco dopo in ospedale, una tragedia senza senso.
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