innamoramento politico


Il fenomeno dell'innamoramento politico

Cos'è l'innamoramento politico?

innamoramento politico maschio alfa

E' la passione incondizionata che un cittadino può rivolgere ad un determinato uomo politico del momento; passione rivolta più all'individuo che ad una ideologia.

Forse ne sono colpite maggiormente le donne e la spiegazione potrebbe essere che il grande leader (o presunto tale) è quasi sempre un uomo.

Che poi sia di bell'aspetto o no poco importa.

Quel che conta è come si presenta, cosa dice, come gesticola, cosa fa nella sua vita pubblica e a volte anche in quella privata.

Nelle donne la passione può anche essere di tipo erotico.

E' il maschio alfa che istintivamente le attira.

Ma possono essere colpiti da innamoramento anche uomini verso il leader. Lo sono per proiezione di ciò che vorrebbero essere loro e che non sono.

Un ideale a cui delegare le proprie ambizioni frustrate.

Chi sono stati i leader più amati?

innamoramento politico berlusconi

Nell'ultimo secolo, molto amati in Italia, si potrebbero citare sicuramente Mussolini e Che Ghevara.

Seguiti, poi, ma in tono minore, dai vari Almirante e Berlinguer, per proseguire poi con un caso eclatante, quello dell'amore verso Berlusconi, ed infine i più recenti latin lover della politica, che sono Grillo, Renzi, Di Maio e Salvini.

Attualmente, inutile negarlo, a livello mondiale spicca di sicuro la figura di Donald Trump, una vera star mondiale della politica dell'apparenza.

A parte le sembianze, il modo di parlare o scrivere, la gestualità, e le frasi brevi, ma che colpiscono nell'animo profondo (direi nell'istinto), non bisogna trascurare anche il fatto che alcuni di questi idoli hanno attirato masse di persone anche per la loro smisurata ricchezza economica, che alle donne eccita mica poco!

Come si manifesta questo amore?

innamoramento politico salvini

Ne più ne meno come l'amore di coppia.

L'innamorato stravede per il proprio idolo, se lo sogna, non ne perde parola o gesto, ne ripete fedelmente le stesse frasi, che fa sue, visto che di frasi veramente sue non ne avrebbe da dire e lo segue sui social bevendosi ogni post che pubblica.

Anche questo amore ovviamente è acritico.

Chi ama non è in grado di recepire alcun messaggio che possa danneggiare l'immagine dell'amato.

Il senso critico è bloccato totalmente e qualunque attacco si faccia al suo amato genera odio profondo e reazione vendicativa di offesa e disprezzo.

Ogni critica rinforza l'amore anziché fare scattare qualche minima riflessione e ridimensionamento della passione.

"Si forse avrà sbagliato a dire, fare, quella cosa, ma chi se ne frega, resta un grande adorabile, il migliore di tutti, l'unico in cui credere!"

Questo il pensiero che si scatena nell'innamorato.

Cosa produce?

E' semplice: produce fedeltà, che si manifesta innanzi tutto nel voto e poi nella difesa a spada tratta.

Questo sentimento è paragonabile alla passione per la propria squadra di calcio, o ancor più per il proprio giocatore prediletto.

Come si guarisce?

Col tempo e le grandi immancabili sconfitte che umiliano, addolorano, e che a volte colpiscono anche in prima persona.

Si passa così dall'amore alla delusione profonda, al disprezzo o addirittura al trasferimento dell'odio, che prima era diretto agli avversari denigratori, ed ora è puntato al petto dell'ex amato.

Ma c'è persino una piccola (o grande?) schiera di innamorati che resistono anche al tradimento ed alla disfatta dell'amato, continuando a difenderlo anche dopo il declino, come fosse una propria creatura, un figlio da compatire e proteggere.

Una delle tante debolezze umane?

Certo, queste persone generalmente hanno un basso livello culturale, non sono avvezze ad esercitare sempre e profondamente alcun senso critico, non approfondiscono nulla, si infatuano della prima frase che fa leva sul loro misero istinto, che li fa sentire partecipi ad una grande sfida, realizzata per interposta persona.

Persone sole, persone deluse dalla vita, persone che si sentono fallite, persone che provano paure smisurate, persone superficiali, persone pronte a generalizzare qualsiasi caso, persone che non verificano nulla.

Ed in questi tempi in cui i social vanno alla grande, dove si può dire di tutto, falsificando o ingigantendo qualsiasi fatto, il fenomeno si diffonde molto facilmente.

Naturalmente questa situazione, ce lo insegna la storia, può produrre disastri tremendi, come è stato, per citare un solo esempio, quello del potere assegnato a Mussolini, che ha lasciato strascichi che si manifestano ancora dopo decenni dalla sua inesorabile caduta.

Auguriamoci che al giorno d'oggi sussista un certo meccanismo democratico protettivo verso queste follie umane, ancora sensibili, dopo millenni di evoluzione, al fascino del capo branco.


Autore: Enrico Riccardo Spelta

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