impariamo a saperci immedesimare negli altri

Quanto è importante sapersi immedesimare

Cosa significa immedesimarsi?

Significa partecipare emotivamente alle condizioni di una persona; identificarsi con qualcuno, calarsi nei suoi panni.

"Mi immedesimo nella tua situazione", cioè esco da me stesso e cerco di raffigurarmi come starei IO se fossi TE.

Sapersi immedesimare è molto importante, altrimenti addio empatia!

Il mondo sarebbe un posto bellissimo se tutti, prima di giudicare, avessero la facoltà di immedesimarsi nei panni altrui.

Non solo, ma con l'immedesimazione si sviluppa più facilmente la capacità di essere d'aiuto ad un'altra persona, perché se ne capiscono i problemi e le emozioni e si possono fornire argomentazioni più convincenti, più commisurate a chi ha bisogno d'aiuto.

La capacità di mettersi nei panni degli altri è una delle funzioni più importanti dell'intelligenza. Dimostra il grado di maturità dell'essere umano.
(Augusto Cury)

Io non chiedo al ferito come si senta, io divento il ferito (Walt Whitman)

- Ascolto,
- Condivisione,
- Equità,
- Immedesimazione,
- Accoglienza...
... è tutto ciò che so per ottenere la pace.
(Ferula18, Twitter)

A scuola bisognerebbe istituire l'ora "dalla parte degli oppressi" con esercizi di empatia, immedesimazione e uscita dai propri gusci difensivi e ambiziosi.

Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nei suoi mocassini.
(Detto dei Nativi Americani)

Basterebbe immedesimarsi nell'altro, per non fare del male. Ma costa troppa fatica a chi vive solo per se stesso, per soddisfare il suo egocentrismo.

E pensare che lo sforzo empatico dà anche una grande ricompensa al nostro cervello: si sviluppano circuiti nuovi che lo potenziano!

Quando ci sentiamo "capiti" da qualcuno, è proprio perché lui o lei sono riusciti a immedesimarsi in noi, a compiere tale passaggio.

C'è un solo punto dolente nell'opera di immedesimazione: il rischio di scoprire nell'altra persona che ha gli stessi nostri problemi o che ha avuto le stesse esperienze negative.

In questi casi è difficile essere d'aiuto, ma la comprensione e condivisione di esperienze crea unione e nello scambio di idee c'è sempre da guadagnarci.

Con le capacità di immedesimarci in altre persone già faremmo enormi passi avanti, ma si farebbe anche molto di più estendendo questa capacità al mondo animale.

Non dico che si debba camminare con la mascherina in volto per evitare di uccidere un moscerino, ma essere più sensibili alle necessità ed alle sofferenze del mondo animale, quando queste siano provocate da nostri comportamenti, sarebbe un altro grandissimo passo avanti!

Il nemico numero uno della società si chiama proprio "EGOISMO".

Noi siamo egoisti per natura, come tutti gli altri animali. Desideriamo ottenere tutto ciò che ci dà sicurezza, piacere, potenza.

Le persone immature, diseducate e ignoranti fanno valere fortemente questo principio, ovvero ascoltano solo il loro egoismo.

Autore: Enrico Riccardo Spelta

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