Chi sono le fate?

La parola Fata deriva dal tardo latino e significa tutore o spirito tutelare.
Le fate sono esseri soprannaturali che si mescolano agli uomini presenziando alla loro nascita per conferire loro doti più o meno favorevoli ed influenzandone l'esistenza con influssi benevoli o malevoli.

Ad es. le Moire (dal greco Moira, destino) o Parche, della tradizione classica, diventate le Tria fata di Ausonio; le Norne, della tradizione nordica, come di nordica memoria sono Troll, Elfi, Coboldi, ecc...
Oberon e Titania, personaggi della commedia "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare, sono considerati il re e la regina delle fate.
Lo scrittore W. B. Yeats, nella sua raccolta "Irish Faery and Folk Tales" (1893) scrive: "Non crediate che le fate siano sempre piccole. In loro tutto è capriccio, perfino le dimensioni.
A quanto pare assumono qualsiasi forma o dimensione piaccia loro. La loro occupazione principale consiste nel banchettare, lottare, fare l'amore e suonare una musica bellissima.
Fra loro c'è una sola persona industriosa, il lepra-caun, il calzolaio".
Secondo la maggior parte degli storici delle tradizioni popolari, le fate esistono fin dall'antichità e potrebbero essere gli ultimi residui degli antichi abitatori dell' Irlanda, i Thuatha De Danan.
Il regno delle fate ha una propria gerarchia di re, regine e capi, che si radunano in posti speciali chiamati raths. Le fate sono amiche degli esseri umani se vengono rispettate e non sono disturbate.
Se si arrabbiano, hanno il potere di stregare o di lanciare frecce di fuoco che paralizzano uomini e animali.
Esiste perfino un gruppo di fate maligne chiamate Lianhan Sidhe.
Tra i più famosi disegnatori ed illustratori delle fate, del loro mondo incantato e di libri di favole ci sono:
Brian Froud,
James
Browne,
Duncan Carse,
Arthur Rackham,
Edmund Dulac,
Warwick Goble.
Tipologie di fate

In Irlanda il popolo delle fate viene chiamato Daoine Sidh (in gaelico). Esistono diverse varietà di fate.
Fate dell'aria. Chiamate
Slyphs o spose del vento.
Hanno la capacità di tramutarsi velocemente e possono apparire come esili e leggiadre fanciulle.
Indossano morbidi abiti verdi o rossi. E' facile vederle tramutate in uccelli.
Le
Comeles sono le responsabili del fenomeno della nebbia e della foschia. In genere sono sempre invisibili.
Fate dell'acqua.
Le fate
Nixies sono di tradizione germanica. Vivono nei laghi e ruscelli, assomigliano agli umani dalla vita in su', ma hanno la coda di pesce.
Le
Ninfee. Presso i greci erano demoni femminili della natura.
Donne giovani e belle, alle volte mortali, altre volte immortali, le ninfee personificano le forze divine dei monti, dei boschi e degli alberi, delle acque, dei luoghi e anche di città e stati.
Fanno parte del seguito di divinità maggiori e hanno una parte importante nella mitologia, a causa dei loro amori con uomini e Dei.
Si distinguono a loro volta in ninfee delle acque, del mare, dei monti, degli alberi, valli e boschi. Sulla testa portano un diadema chiamato ninfale.
Belle, innocentemente nude o ricoperte da leggeri veli, dimorano nei campi e nei boschi, nelle fonti e nei fiumi. Nutrici di infanti o protettrici di giovinette, mutano la loro abituale benevolenza in ostilità, quando vengono colte da occhi indiscreti.
In quei casi si vendicano apparendo dalle acque di una fonte a un uomo mandandolo fuori di senno, in preda a follia profetica.
Personificano la forza naturale che si manifesta in una fonte, in un fiume, in una selva, in una grotta, su di un monte. Amano sedersi sui sassi dell’argine di un fiume o di un ruscello e stare ore a pettinarsi i loro lunghi capelli.
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Le Ondine e le Silfidi
Quest'ultime corrispondono agli spiriti femminili.
Fate dell'acqua, le silfidi conoscono il futuro, il passato, ma non il presente. Sono avvolte in vesti d’argento, nascoste in cespugli di rose bianche e cantano dolcissime nenie, ma se sorprese spariscono all’ improvviso e con loro anche il cespuglio di rose bianche.
Le
Pelne sono creature dell’ acqua trasformate da un incantesimo in bellissime colombe.
Fate della terra

I
Pixies sono apparsi per la prima volta nelle storie della tradizione inglese.
Molte persone ritenevano che i pixies fossero le anime dei bambini morti prima di essere battezzati.
Indossano vestiti verdi, vivono nelle rocce, ma amano entrare nelle case degli umani e pizzicare le fanciulle che non tengono le case pulite.
Driadi
Nella mitologia greca, ninfa dei boschi e in generale degli alberi. In origine le driadi erano propriamente le ninfe delle querce, come rivela il loro nome (dryas, quercia).
Vivono nei boschi e ne incarnano la forza e il rigoglio vegetativo. A differenza delle amadriadi, non fanno corpo con gli alberi ma possono muoversi liberamente, danzare e unirsi anche con semplici mortali. Sono raffigurate come belle e giovani donne, con la parte inferiore della persona terminante in una sorta di arabesco che imitava un tronco d'albero.
Fate del fuoco
Le
Fiammelle. Si presentano di solito come piccole scintille o piccole palle di fuoco in grado di cambiare le loro dimensioni a piacimento. A volte si presentano anche sotto forma di lucertola.
Si racconta anche che senza queste entità il fuoco non esisterebbe in quanto è proprio il loro intervento a dare origine alla piccola scintilla che poi diventerà fuoco.
Il loro aiuto può essere richiesto, ma potrebbe essere maldestro, in quanto non hanno la capacità di percepire il risultato delle loro azioni e bisogna stare attenti perché anche la fiammella più piccola potrebbe generare un fuoco tremendo.
Gnomi, Elfi e Trolls: Tipologie e abitudini

Gli
Gnomi: sono simpatici abitanti dei boschi!
Sono esseri molto piccoli: al massimo raggiungono i 15 cm. Vivono nei boschi e cercano di stare nascosti dalla vista degli uomini, ma non per paura: uno gnomo è sette volte più forte di un uomo.
Quando sono adulti, i maschi hanno una lunga barba bianca e le femmine portano due belle trecce bionde, che però spariscono sotto un fazzoletto dopo che si sono sposate. Il loro abbigliamento preferito: una giacchetta legata con una cintura, pantaloni pesanti e degli stivaletti invernali, oltre all'immancabile cappello rosso a punta! Le donne invece portano dei bei vestiti ricamati e un cappello verde, sempre a punta.

I
Trolls: nella tradizione popolare scandinava, sono giganti o nani e abitano boschi e montagne.
Generalmente malevoli nei confronti degli uomini, i trolls nelle fiabe custodiscono spesso tesori e sono descritti come artigiani abilissimi.
Nella mitologia nordica, è uno spirito folletto dei boschi e dei monti, custode di tesori. La loro natura è comunque maligna.
Gli Elfi
Il loro antico nome nordico è alfr e indica i geni della mitologia nordica, simbolo delle forze dell'aria, del fuoco, della terra e dei fenomeni atmosferici in
generale. Sono spiriti capricciosi, talvolta benevoli, talvolta malevoli, ma dotati di una terribile potenza.
Gli elfi maschi sono spesso deformi come gli gnomi. Le loro compagne, al contrario, sono esseri graziosi.
In origine pare che gli elfi siano stati concepiti come anime di defunti, poi furono venerati anche come potenze che favorivano la fecondità.
Di qui la distinzione, nella mitologia nordica, fra Dokkalfar, "elfi delle tenebre", e Liosalfar, "elfi della luce".
Vedi anche:
Disegni di elfi da colorare
Sfondi desktop fantasy
Illustratori fantasy