festa di capodanno

Storia della festa di Capodanno pag. 1

Capodanno e Storia dei Calendari, affresco

Tra Storia e Tradizione

Capodanno (da capo d'anno) è il primo giorno dell'anno. Nel mondo moderno cade il 1º gennaio del calendario gregoriano in uso ai fini civili in tutto il mondo e, nella maggioranza degli Stati è un giorno di festa.

Per le popolazioni che seguono il calendario giuliano, ad esempio alcune chiese ortodosse, ai fini strettamente religiosi, l'inizio dell'anno viene celebrato nel giorno corrispondente al 14 gennaio gregoriano.

Particolare di un calendario romano

Capodanno e Calendario Romano e Numano

Il calendario da noi usato, il Gregoriano, deriva dal Calendario Romano, modificato nei secoli.


Il primo calendario usato dai Romani fu quello di Romolo del quale si hanno notizie piuttosto vaghe: il primo mese era marzo e non è chiaro se i mesi fossero dieci come sostiene Ovidio o se già esistessero gennaio e febbraio e perciò i mesi fossero dodici.

Tito Livio attribuisce al secondo re di Roma, Numa Pompilio, il calendario lunisolare di dodici mesi di lunghi da 29 a 31 giorni, che i Romani usarono fino al 46 AC (-45).

In questo calendario chiamato Numano l'anno durava 355 giorni, dieci in meno dell'anno solare e per compensare questa differenza si ricorreva all'aggiunta di un mese di 22 o 23 giorni ogni due anni, mese chiamato Mercedonio o Intercalare.

Capodanno e Calendario Numano

Il calendario di Numa subì molte modifiche nel corso dei secoli: inizialmente Febbraio sarebbe stato posto dopo Dicembre e solo dal 449 AC (-448), spostato a dopo Gennaio.

Anche l'intercalare del mese Mercedonio sarebbe avvenuto con intervalli diversi, fino ad ottenere un anno lungo 365,6 giorni, abbastanza vicina alla durata media dell'anno astronomico.

Il primo mese dell'anno era Marzo e solo nel 153 AC (-152), si cominciò a festeggiare il capodanno il 1° Gennaio.

Particolare di un calendario astronomico

I singoli anni erano identificati dal nome dei consoli, la cui carica era di durata annuale, la numerazione, ab Urbe condita,dalla fondazione di Roma, fu introdotta in seguito, circa I secolo prima di Cristo, ma venne usata solo nella compilazione dei Fasti, le date in cui cadevano determinate festività, ma usate raramente dagli storici.

Capodanno e Calendario Giuliano

Il calendario di Numa in seguito ad errori da parte dei sacerdoti che lo gestivano e finì per accumulare un ritardo di circa tre mesi rispetto al ciclo delle stagioni.

Giulio Cesare, incaricò l'astronomo alessandrino Sosigene di progettare un nuovo calendario più funzionale; questo calendario che entrò in vigore nel 46 AC (-45) fu un anno di 456 giorni, per l'aggiunta di tre mesi.

Nel 44 AC (-43) dopo l'assassinio di Cesare il mese quintile fu in suo onore ribattezzato Iulius (Luglio).

Questo calendario era simile al nostro, con dodici mesi di 30 o 31 giorni, salvo febbraio che ne aveva 29, e ogni 4 anni, l'anno bisestile.

L'anno giuliano aveva quindi una durata 365 giorni e 6 ore; la differenza di lunghezza di solo sette minuti dalla lunghezza esatta, non impensierì i romani, ma nel passare dei secoli, a forza di sette minuti l'anno il calendario si ritrovò non più allineato nelle stagioni.


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Modifiche al Calendario Giuliano

Con l'occasione dell'ultima modifica al Calendario Giuluano, il mese chiamato sestile fu ribattezzato Augustus (Agosto) in onore dell'imperatore e la sua lunghezza a 31 giorni (come Luglio). Febbraio, da 29 ebbe 28 giorni e la lunghezza degli altri mesi divenne quella che abbiamo ancor oggi.

Orologio per le ore notturne

La struttura del calendario non ha più subito modifiche significative, salvo per la piccola correzione nel computo degli anni bisestili del 1582.

Nomi e lunghezze dei mesi sono ancora oggi quelle stabilite da Cesare e da Augusto.

Mosaico raffigurante le stagioni

Il Capodanno e il calendario Gregoriano

Nel 325 al Concilio di Nicea fu rilevato che l'equinozio di primavera invece di cadere il 25 Marzo, come era al tempo di Cesare, era anticipato al 21 Marzo.

La Chiesa allora si limitò a registrare tale differenza senza fare alcuna correzione al calendario.

Ma col passare dei secoli il problema si fece più pesante e per correggere questo errore e per stabilire una regola che evitasse il ripetersi di futuri riallineamenti, nel 1582 quando l'equinozio di primavera era ormai slittato all'11 marzo venne stabilito che quell'anno si sarebbero saltati 10 giorni per riportare l'equinozio al 21 marzo.

L'operazione fu fatta il 4 ottobre del 1582: il giorno dopo fu il 15 ottobre!

Per evitare che il problema si ripresentasse in futuro, venne introdotto, un nuovo calendario leggermente modificato, che ebbe il nome di Calendario Gregoriano in onore del papa allora regnante Gregorio XIII.

Capodanno zodiacale

La modifica del calendario Gregoriano

Le novità di questo calendario sono:

- gli anni secolari (divisibili per cento) non sono più bisestili, mentre - gli anni secolari divisibili per 400, come il 1600 o il 2000, sono invece di nuovo bisestili.

Il calendario gregoriano fu attuato solo negli stati italiani e in Portogallo il 4 Ott 1582; la Spagna lo fece il 15 Ott 1582, la Francia il 10 Dic 1583, la Baviera il 6 Ott 1583 e l'Austria il 7 Gen 1584.

Gli stati protestanti furono molto più lenti nell'accettare un calendario che veniva da Roma; la Prussia il 22 Ago 1610, l'Inghilterra il 3 Sett 1752.

Gli stati greco-ortodossi (Grecia, Russia, Serbia) mantennero il calendario giuliano fino alla prima guerra mondiale e la chiesa greco-ortodossa usa ancora oggi il calendario giuliano come calendario liturgico.

Il Calendario Gregoriano ha qualche difetto e infatti ogni tanto qualcuno propone un nuovo calendario che ha sua volta ha difetti che nessuno è disposto ad accettare.




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