Michael Caine biografia
Storia di Michael Caine
Michael Caine, il cui vero nome è
Maurice Joseph Micklewhite, nasce a Bermondsey, un sobborgo di Londra, il 14/3/1933.
Figlio di povera gente, dopo un'infanzia difficile, un curriculum
scolastico non brillante, a quindici anni lascia gli studi per
lavorare, finché non ha l'età per arruolarsi nell'esercito
britannico impegnato nella Guerra di Corea (1950-53).
Ritornato in patria, Caine tenta la strada della recitazione e, non
avendo il denaro per frequentare una scuola di rango, s'iscrive al
corso d'arte drammatica del circolo ricreativo Clubland.
Per continuare a coltivare la sua passione e mantenersi da solo fa i
lavori più disparati, dal facchino al commesso nei mercati di Londra,
fino a quando debutta al Workshop Theatre, interpretando piccoli
ruoli che lo aiutano a farsi notare dal pubblico.
A ventidue anni sposa Pamela Haines, sembra che la gavetta nel mondo
dello spettacolo sia agli sgoccioli quando viene scritturato per
"I fucilieri dei mari della Cina" nel 1956.
Nel 1957 debutta sul grande schermo, con il film "Sailor Beware!" di
Gordon Parry, ma la sua vita familiare va a rotoli e nel 1958 Michael Caine
divorzia dalla moglie che gli ha dato la figlia Dominique.
Dopo una serie di film modesti, fra i quali il nostro rivela le sue
straordinarie doti nel ruolo del giovane ufficiale altezzoso in
"Zulù" di Cyril Endfield, il successo arriva con il thriller "Ipcress"
del 1965: il primo film che vede protagonista l'investigatore Harry Palmer (Caine appunto).
Il personaggio, interpretato magistralmente da Caine, è un detective
schivo e misterioso, con pregi e difetti comuni, il primo anti-eroe
della storia dello spionaggio cinematografico che, in quel periodo,
propone l'invincibile James Bond.
Altre volte ancora Michael Caine ricoprirà lo stesso ruolo che gli si
attaglia perfettamente in "Funerale a Berlino" (1966) e "Il cervello
da un miliardo di dollari" (1967), ma dopo l'interpretazione
memorabile del donnaiolo di "Alfie" (1966) di Lewis Gilbert,
che conquista una candidatura all'Oscar e il premio della critica
cinematografica di New York, l'attore diventa un divo conosciuto in
tutto il mondo.
Michael Caine, ormai attore ricercatissimo dai migliori registi,
interpreta un film dopo l'altro, quasi tutti di una certa levatura,
fra i quali val la pena ricordare "E venne la notte" (1967) di Otto Preminger, "L'uomo che volle farsi re" (1975) di John Houston
accanto a
Sean Connery, "California Suite" (1978) di Herbert Ross
con i bravi Jane Fonda e Walter Matthau, "Vestito per uccidere" (1980) di Brian De Palma, "Fuga per la
vittoria" (1981) ancora diretto da John Houston.
Anche nella vita sentimentale le cose vanno bene, nel 1973 sposa
Shakira Baksh (Miss Guyana 1967), da cui ha la figlia Natasha e
questa serenità aiuta l'attore a esprimere il meglio di se: nel 1983
vince un Golden Globe grazie a "Rita" di Lewis Gilbert, nel quale interpreta un fallimentare pigmalione, poi conquista anche
un premio
Oscar come miglior attore non protagonista per "Hannah e
le sue sorelle" (1986) di
Woody Allen.
Attore poliedrico, in grado di recitare commedie brillanti e film
d'azione, lavora con successo in "Rumori fuori scena" (1992) di
Peter Bogdanovich , "Blood and Wine" (1996) di Bob Rafelson,
"Intrigo a San Pietroburgo" (1995), "All'inseguimento della morte
rossa" (1995) e, nel 2000, grazie all'interpretazione nel film "Le
regole della casa del sidro" (1999) di Lasse Hallström, vince il
secondo Oscar per la sua interpretazione del dottor Wilbur Larch come migliore attore non protagonista.
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Nel 2003 riceve la sesta candidatura (quarta come miglior attore
protagonista) agli Academy Awards grazie al ruolo del giornalista
Thomas Fowler in "The Quiet American" (2002) di Phillip Noyce.
Arrivato ai suoi gloriosi settant'anni, Caine approda nel mondo di
Batman, prima con "Batman Begins" (2005) e poi con "Il cavaliere
oscuro" (2008) entrambi diretti da Christopher Nolan, che lo ha
diretto in "The Prestige".
Accanto a Clive Owen nel 2006 recita nel film "I figli degli
uomini", nella trasposizione cinematografica del best seller di P.D.
James e accetta di partecipare al remake di un suo vecchio
successo, "
Sleuth
– Gli insospettabili" (2007) di Kenneth Branagh con
Jude Law.