Youth - La Giovinezza
Youth - La Giovinezza
Titolo originale: Youth
Lingua originale: Inglese
Nazione: Italia, Francia, Svizzera, Regno Unito
Anno: 2015
Genere: Drammatico
Durata: 118'
Regista, soggetto e sceneggiatura: Paolo Sorrentino
Cast:
Michael Caine: Fred Ballinger
Harvey Keitel: Mick Boyle
Rachel Weisz: Lena Ballinger
Paul Dano: Jimmy Tree
Jane Fonda: Brenda Morel
Mark Kozelek: se stesso
Madalina Diana Ghenea:
Miss Universo
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Trama
Un anziano compositore e direttore d'orchestra, Fred Ballinger, è in vacanza nelle Alpi Svizzere con sua figlia Lena e con l'amico Mick Boyle, vecchio regista ancora in attività.
I due amici, invecchiati, pensano al loro futuro, osservando con interesse e curiosità i propri figli e gli ospiti dell'albergo in cui soggiornano.
Mick, il regista, ha problemi a realizzare il suo ultimo film.<br><br>
Fred, invece, si è ritirato dalle scene da anni, però c'è ancora chi lo riconosce e che vorrebbe portarlo a Londra, per dirigere un concerto delle sue note "Canzoni Semplici" a Buckingham Palace in occasione del compleanno del principe Filippo.
Ma Fred rifiuta l'invito, dichiarando che l'unica cantante autorizzata a cantare le sue canzoni era la moglie, che è ricoverata con demenza senile.
Nel frattempo Mick ha scritto la sceneggiatura di una nuova pellicola:" L'ultimo giorno della vita", di cui ancora sta cercando il finale adatto e che definisce il suo "testamento artistico", scritto a più mani dallo stesso Mick e da un gruppo di giovani sceneggiatori.
Mick è deciso a scritturare la diva Brenda Morel, come protagonista che lui ha reso famosa e con cui in passato ha lavorato in diversi film, stringendo con lei un forte legame.
Ad un certo punto
l'attrice Brenda giunge in hotel, ma comunica a Mick, in uno straziante dialogo, che non ha intenzione di prestarsi a girare la sua ultima pellicola, preferendo un ruolo molto ben pagato in una serie televisiva.
Durante il soggiorno la figlia Lena si invaghisce di uno scalatore.
I due amici intanto pensano al loro futuro, la loro vita che continua a svolgersi in due modi diversi: Fred con rimpianto e apatia e Mick con gioia di fare e di vivere.
Dopo avere dato un messaggio preciso all'amico (deve vivere e non sopravvivere), Mick esce sul balcone della stanza e si getta di sotto suicidandosi.
Alla fine, Fred accetta di recarsi a Londra alla presenza della regina per eseguire nuovamente le sue melodie, facendole cantare al soprano Sumi Jo.
Commento
Detta così la trama sembra un po' strana e inconsistente, ma il valore della pellicola non sta nei fatti che accadono, quanto nel coinvolgimento nei problemi dell'età avanzata, con le sue delusioni i suoi sogni, le magre speranze e qualche
rimpianto.
Le scene, in pieno stile Sorerntino, sono di grandissima raffinatezza e originalità. E' su queste che l'attenzione dello spettatore deve orientarsi.
Il film scorre lentamente, come è giusto che sia perché la pellicola non rappresenta uno scatenato film d'azione a cui siamo regolarmente abituati, ma è un momento di riflessione, almeno per chi abbia superato una certa età.
Un film che fa riflettere, dunque, immersi nelle scene che si susseguono in modo coinvolgente.
La pellicola, anche se ha ricevuto molti premi, non ha avuto grandi riconoscimenti negli Stati Uniti e neppure in Francia. Ma questo è segno dei tempi.
Di sicuro, a parer mio, mi domando come si faccia a guardare qualche nuovo stereotipato film americano dopo aver visto un film come questo!
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