Colpo d'occhio
Colpo d'occhio
Titolo originale: Colpo d'occhio
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere:
Giallo/triller
Durata: 110'
Regista: Sergio Rubini
Cast:
Riccardo Scamarcio, Sergio Rubini, Vittoria Puccini, Richard Sammel, Paola Barale, Emanuele Salce, Giancarlo Ratti, Giorgio Colangeli,
Alexandra Prusa, Flavio Parenti, Cristina Serafini
Al cinema dal 20.03.2008
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Trama

Adrian Scala (Riccardo Scamarcio) è un giovane scultore che, fin dalla sua prima esposizione a Roma, viene notato da Gloria (Vittoria
Puccini), giovane studiosa d'arte e amante dell'importante critico Pietro Lulli ( Sergio Rubini).
Gloria lascia il più maturo Pietro per il giovane Adrian ed entrambi, sentendosi in colpa, temono l'incontro e lo scontro fra il critico e lo
scultore.
Sorprendentemente Pietro però non sembra molto contrariato tanto che decide di aiutare la carriera del ragazzo.
Ma non tutto è come appare e il gioco delle rivalità sotterranee ben presto comincerà a farsi complesso.
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Commento

Con questo film il regista-attore Sergio Rubini, affronta un argomento non troppo sfruttato: il rapporto che lega, ed allo stesso tempo
contrappone, il critico d'arte e l'artista.
L'artista crede di poter "essere" senza l'appoggio del critico o di uno staff che si occupi della parte non artistica del lavoro espositivo.

Il critico d'arte o l'organizzatore di "eventi", elargisce un primo interessamento da mecenate, mettendo al servizio dell'artista "tutto
quello che lui sa", rivelando solo in seguito che questa generosità può pesare come la spada di Brenno.
Questo difficile rapporto di forze, nel film, si incunea in una storia a tre, in una storia d'amore, dove, almeno uno, mente e inganna, dove una
cosa però è vera per tutti: il vero potere è quello mediatico.
La trama, intrisa di a gelosia, di ansia di arrivare al successo, di tormento e d'estasi dell'amore, di dolore e di rabbia dell'abbandono, si
svolge con colpi di scena, a volte scontati, ma a volte geniali, fino alla tragica conclusione ....forse inaspettata.
Le scene girate finali, girate nel teatro romano di Ostia Antica, suggeriscono un legame con la tragedia greca, dove intense passioni
scatenano la cattiveria umana.
Una buona prova di vitalità del cinema italiano e di buona recitazione, accompagnata da un'ottima colonna sonora: da vedere.
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