L’INPS ha inviato ai Comuni la lista di coloro che hanno diritto alla Carta Dedicata a Te. Quando arriverà l’accredito di 500 euro?
I Comuni possono finalmente consultare le liste dei beneficiari della Carta Dedicata a Te, con i relativi codici identificativi. A comunicarlo è stato lo stesso Ente previdenziale, con il Messaggio n. 3233 del 29 ottobre.

Gli operatori abilitati possono, dal 30 ottobre, accedere all’apposito servizio telematico e prendere visione di tutti i nominativi. Spetterà, poi, alle Amministrazioni locali notificare alle famiglie che verrà effettuata la ricarica di 500 euro, specificando le modalità di ritiro delle card presso gli uffici postali. Chi, invece, ha già usufruito della misura in passato, potrà direttamente ricevere il pagamento sulla vecchia carta. Ma analizziamo le regole per utilizzare in maniera corretta le somme.
Carta Dedicata: come si utilizza? Occhio alla scadenza
La Carta Dedicata a Te è uno strumento di sostegno economico riconosciuto ai nuclei familiari che versano in situazioni di disagio economico e che, in particolare, possiedono un ISEE inferiore a 15 mila euro. Per la sua natura, il beneficio non è compatibile con altre agevolazioni (statali, regionali o comunali) che perseguono le stesse finalità, come l’Assegno di Inclusione o il Supporto per la Formazione e il Lavoro oppure le indennità di disoccupazione, di mobilità e la Cassa Integrazione.

Il Ministero dell’Agricoltura ha comunicato che, per quest’anno, saranno più di un milione e 157 mila i destinatari della card, grazie all’allocazione di 500 milioni di euro. Secondo le stime ufficiali, la maggior parte dei beneficiari risiede nel sud Italia, con Napoli al primo posto (27.900 card), seguita da Roma (26.997 card) e Palermo (17.867 card). A Milano, invece, i percettori sono poco più di 13.400.
La Carta Dedicata a Te ha un valore di 500 euro (pagati una tantum) e può essere usata esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, ad esclusione delle bevande alcoliche. I rivenditori presso cui può essere speso il sussidio, inoltre, applicheranno anche uno sconto del 15% su tutti i prodotti; il vantaggio, quindi, sarà duplice. Ma occhio alle tempistiche: il primo utilizzo dovrà necessariamente essere effettuato entro il prossimo 16 dicembre e l’intero ammontare andrà speso non oltre il 28 febbraio 2026. Chi non rispetterà le scadenze sarà costretto a rinunciare alla somma.
Nel Messaggio del 29 ottobre, infine, l’INPS ha chiarito che le card potranno essere ritirate anche dai soggetti delegati dai titoli, a condizione che presentino la procura generale, la procura speciale, la nomina del giudice tutelare o qualsiasi altra autorizzazione che legittimi il ritiro della prestazione.





