Il Bollo auto, detto anche tassa automobilistica, va obbligatoriamente pagato ogni anno, ma dal 2026 ci saranno delle differenze rispetto al solito. Andiamo a scoprire cosa cambierà e da quando scatteranno le modifiche.
Acquistare ed essere proprietari di un’auto, al giorno d’oggi, implica il dover sobbarcare alcune spese che sono ben più elevate rispetto al passato, a causa dei tanti rincari di cui siamo testimoni. I prezzi d’acquisto sono aumentati, così come lo stesso discorso è valido per le varie manutenzioni, la sostituzione degli pneumatici e delle gomme. C’è poi da considerare anche il pagamento del Bollo auto, detto anche tassa automobilistica, un obbligo per tutti coloro che sono proprietari di veicoli a motore.

Il 2025 è ormai quasi vicino al proprio termine, e nel 2026 arriveranno diverse novità per quanto riguarda il Bollo auto. Ci teniamo subito a sgomberare il campo da false notizie, come letto di recente da qualche parte. Il Bollo dovrà essere pagato anche in futuro, ma ci saranno dei cambiamenti rispetto ad oggi, alcuni anche di una certa rilevanza. Andiamo a scoprire i particolari di quelle che saranno le azioni da seguire per evitare di commettere degli errori.
Bollo auto, nel 2026 dovrà essere pagato in un’unica soluzione
In base al 17esimo decreto attuativo della Riforma fiscale, per cui ha spinto fortemente il Governo presieduto da Giorgia Meloni, sono emerse alcune novità sul fronte del Bollo auto. Esse faranno il loro debutto a partire dal primo di gennaio 2026, e visto che ormai mancano solo due mesi e mezzo alla fatidica data, è bene entrare nei dettagli. Il pagamento, prima di tutto, dovrà essere effettuato in una soluzione unica, e non ci saranno più le scadenze fisse mensili o semestrali. La data di scadenza del pagamento unico sarà stabilita in base alla prima immatricolazione del veicolo.

Il pagamento, inoltre, sarà calcolato in base al primo giorno del periodo tributario, e così non si farà più riferimento alla vecchia regola, che considerava valido un pagamento sino al giorno di scadenza. Per le auto che già circolavano prima del 2026, tuttavia, le scadenze in vigore oggi saranno ancora valide. Le Regioni potranno prevedere il pagamento quadrimestrale per specifici tipi di veicoli, e le auto elettriche saranno esentate per 5 anni in molti enti regionali. Le auto ibride avranno degli sconti di durata compresa tra 3 e 5 anni, mentre quelli a metano o GPL potranno ottenere degli sconti totali o parziali. A partire dal 2026, inoltre, i veicoli con fermo amministrativo dovranno comunque avere il bollo pagato, mentre per il superbollo non cambia niente.