Biografia e vita di Baldung Hans detto Grien (Germania 1484-1545)
Hans Baldung detto Grien, pittore, disegnatore, incisore e xilografo tedesco, rappresentante del
Rinascimento del Nord, nasce in una colta famiglia di notabili, letterati, accademici e professionisti a Schwäbisch Gmà¼nd nel 1485.
Cresciuto in ambiente umanistico, Baldung è il tipico esponente dell'intellettualismo tedesco, per l'inquieta immaginazione e il gusto per le
composizioni allegoriche.
Intorno al 1499/1500, avendo espresso l'intenzione di non intraprendere studi professionali ma di dedicarsi all'arte, fece un periodo di apprendistato a Strasburgo presso un pittore della scuola di
Martin Schongauer.
Nel 1502 dipinge il
Martirio di S. Sebastiano, una delle prime sue opere ed è evidente che il giovane pittore si ispira a
Albrecht Dà¼rer che è già famoso.
Nel 1503 Hans Baldung si trasferisce a Norimberga per completare la sua formazione con gli studenti di
Albrecht Dà¼rer (1471-1528) dove è probabile che acquisì qui il soprannome "Grien" per dell'abbondante utilizzo del colore verde.
Mentre era studente di Durer, produsse insieme al compagno di bottega
Schäufelein, le incisioni per il libro di Ulrich Pinder "
Der beschlossen gart des rosenkratz marie" e, dopo la partenza di Dà¼rer per l'Italia nel 1505, illustrò gran parte i un altro testo di Pinder "
Speculum passionis domini nostri Jesu Christi", assorbendo quasi totalmente la tecnica incisoria del suo maestro.
Mentre era a Norimberga Hans Baldung fece anche alcuni dipinti con colori molto splendenti e preziosi, fra i quali il
trittico dei Re Magi per l'altare del duomo di Halle e il
trittico di San Sebastiano a Norimberga.
Nel 1509 l'artista tornò a Strasburgo, ne divenne cittadino, membro del consiglio della città, si sposò e, considerandosi ormai un maestro pittore, iniziò a firmare le sue opere con la sigla HGB che utilizzò fino al termine della sua carriera.
Attivo a Friburgo dal 1512 dove gli era stata commissionata la realizzazione dell'altare principale della cattedrale, vi restò fino al alla fine dei lavori nel 1516 e l'anno successivo Baldung tornò a Strasburgo dove visse fino alla morte.
Questa fu la sua opera più rilevante, undici pannelli che tuttora si trovano nella Cattedrale, con
scene della vita di Maria e nel pannello centrale l'
Incoronazione della Vergine.
Ma più che nei soggetti religiosi, la personalità di Baldung si esplica nella serie di opere con figurazioni allegoriche e misteriche, in cui il
vibrante sensualismo dei nudi femminili si unisce a sfumature macabre e grottesche a cui Hans Baldung si dedicò negli ultimi quindici anni di
vita.
La scelta di abbandonare gli argomenti di natura religiosa non fece altro che facilitargli la scelta che era diventata obbligatoria a causa del calo di commissioni da parte di istituzioni religiose, provocata dalla "ventata" Riformista.
Le opere spiccatamente laiche da ricordare sono:
Le tre età della donna e la Morte, 1511 e le due versioni della
Morte e la Fanciulla, 1517.
Questa tematica continua anche nella produzione tarda, con forme più fini ed eleganti, che non sfuggono però a una certa freddezza intellettualistica e ad ambiguità tipicamente
manieristiche (
Giuditta, 1525,
Adamo ed Eva, la
Musica e la Prudenza, 1529,
Le tre Grazie e Le età della vita e la Morte, conservate al
Prado di Madrid.
Baldung fu anche ritrattista acuto e penetrante e lasciò una serie di splendide xilografie (Lotta dei cavalli selvaggi, 1534; Lo stalliere stregato, 1544 e di raffinati disegni.
Hans Baldung morì a Strasburgo nel settembre 1545.