Cosa sono le correnti e i movimenti nell'arte?
La rappresentazione artificiale di un soggetto, ovvero la sua riproduzione
bidimensionale (pittura) o
tridimensionale (scultura), può avvenire in tantissimi modi diversi.
Nel corso dell'evoluzione umana ne abbiamo la prova tangibile, a partire dai preistorici graffiti, fino ad arrivare alle performance più recenti, che permettono all'artista, dove e quando vuole, di attuare un evento artistico, che costituisce l'opera stessa.
Data la varietà, si è trovato del tutto naturale assegnare un nome ad ogni possibile stile rappresentativo.
Questi "stili" si manifestano tramite
correnti artistiche e movimenti che possono appartenere ad un singolo individuo in una specifica epoca, oppure ad un gruppo di artisti o ad una scuola che ne hanno abbracciato le modalità espressive, rispettandole, o modificandole nel tempo, fino alla loro possibile conclusione o evoluzione in altra corrente o altro movimento.
Quali sono le componenti che determinano uno stile nell'arte?
Qui ci limitiamo a considerare come stile ciò che riguarda esclusivamente l'
arte figurativa.
Le componenti riguardano prima di tutto i
soggetti scelti dall'artista nelle sue rappresentazioni.
Possono essere "soggetto" di un'opera un paesaggio, degli animali, piante e fiori, nature morte, personaggi storici, persone reali ritratte in posa o in azione, ambienti sociali (case, villaggi, città, ecc.), disegni geometrici, qualsiasi oggetto o manufatto, immagini e personaggi di fantasia, e via dicendo.
Non c'è limite, in pratica, a cosa un artista possa desiderare di rappresentare in un suo lavoro.
Una seconda componente è il
messaggio che l'artista desidera inserire nel contesto.
Può trattarsi di valori sociali, morali e religiosi, storici o politici, sentimentali, nostalgici, ecc. Ma può anche astenersi dal caricare l'opera di messaggi e limitarsi a riprodurre una scena così come la vede e la sente.
La terza componente distintiva è data sicuramente dalla
tecnica di realizzazione e dai
mezzi utilizzati.
Nella pittura si tratta di scelte che vanno dal graffito all'affresco, dall'acquerello alla pittura ad olio, così come nella scultura cambia il materiale su cui realizzare il lavoro e la tecnica di asportazione del superfluo.
A questo punto la quarta scelta riguarda il modo in cui tracciare le
linee che rappresentano l'opera, le
sfumature e il gioco di
ombre e luci.
I contorni delle immagini possono essere precisi e corrispondenti alla realtà, oppure disinvolti e deformati a piacere.
Così come la rappresentazione, soprattutto nelle raffigurazioni di ambienti, edifici e paesaggi, può essere rispettosa della
prospettiva o ignorarla totalmente, volontariamente o per ignoranza che sia.
Ed infine c'è la scelta del
colore, nelle sue forme più forti e invadenti, o in tonalità lievi e delicate.
Il colore può rispettare la realtà o essere totalmente convertito in tonalità irreali.
Nulla vieta ad un pittore di dipingere un volto in blu o viola.
E' una sua libera scelta che deve solo essere coerente con la sua volontà espressiva.
Sarà poi il pubblico ad apprezzare o no il risultato finale.
Nelle pagine elencate dalle icone sono illustrate molte correnti artistiche, stili di periodi storici e movimenti. Non sono tutti. ovviamente, ma nel tempo ne aggiungeremo altre.