Il Divisionismo è un movimento pittorico che si sviluppò in Italia a partire
dall'ultimo decennio del XIX secolo, prendendo parzialmente lo spunto tecnico dal Pointillisme (Puntinismo), che si stava affermando in Francia, ma
derivando principalmente dalla corrente della "Scapigliatura Lombarda" e dal Decadentismo.
Il Puntinismo invece nasce dall'Impressionismo ed era legata alla continuità
delle studio della luce, propria degli Impressionisti, utilizzando le nuove scoperte scientifiche relative al tema del colore.
Il tratteggio, già adottato nei disegni e nelle incisioni, diventa pennellata direzionale, che spesso si avvolge su se stessa, filamento
arabescato, che asseconda le forme, si piega in matasse di luce/colore, dall'andamento spesso circolare, a spirale, a sezione di cerchio,
perché la luce è vita.
La tecnica del Puntinismo
La tecnica del Pointillisme consentiva di ottenere la massima luminosità
accostando i colori complementari, ma rivelava anche l'interesse scientifico del tempo.
Infatti, con tale tecnica l'artista si prefiggeva di applicare la scomposizione e l'acquisizione "naturale" dei colori a livello retinico
secondo le ultime scoperte scientifiche sulla scomposizione dello spettro solare.
Secondo tale principio, sarà la retina dell'osservatore a dover ricomporre tonalità e sfumature derivate dalla pittura "per punti", come
avviene fisiologicamente quando guardiamo un bosco e, le mille tonalità di verde delle foglie e delle piante ci appaiono distinte da
vicino, mentre tenderanno sempre più ad "unificarsi" per tonalità omogenee se le si osserverà da lontano.
La tecnica del Divisionismo in Italia
In Italia, l'approdo dell'applicazione sulla tela dei colori puri, non è legata
unicamente all'applicazione di nuove scoperte scientifiche, ma all'evoluzione dello stile antiaccademico della Scapigliatura
Lombarda che, per la tecnica pittorica caratterizzata da contorni sfumati, colore spumoso, forte contrasto chiaroscurale, viene accostata
all'Impressionismo, da cui se ne diversifica per l'acuta sensibilità e l'intimismo dell'interpretazione.
Dal punto di vista tecnico i Divisionisti cercano di realizzare gli stessi risultati, non attraverso puntini accostati, ma da filamenti irregolari che si
accostano o si sovrappongono, secondo una prassi che si evolverà verso il dinamismo
futurista.
L'atto ufficiale che sancisce la nascita del divisionismo è la Triennale di Milano,
dove, nel 1891, viene esposto il quadro "Le due madri" di Giovanni Segantini e viene sostenuto in particolar modo dal critico ed artista Vittore Grubicy de Dragon.
Segantini e Pellizza da Volpedo, secondo i critici d'arte, si contendono la palma di Esponente Principale del Divisionismo, mentre
unanimemente riconoscono in Gaetano Previati il
codificatore e lo sviluppatore delle linee stilistiche del Movimento, proseguendo il lavoro di Segantini e influenzando i giovani pittori
Liguri e Lombardi.
La nascita del Puntinismo in Francia
Il metodo del Puntinismo fu applicato in via sperimentale dagli Impressionisti, ma fu sviluppato sistematicamente e scientificamente da Seurat e Signac
che, basandosi sul principio della scomposizione del colore nei suoi elementi di base, provarono a sperimentare, nella realtà,
applicandoli alla pittura, i principi ottici di Chevreul relativi alla luce ed al colore.
Il senso ed i temi del Divisionismo
Il Divisionismo si sviluppa in un periodo storico durante il quale da una parte la
Rivoluzione Industriale, dall'altra le guerre che si snodavano da secoli nel continente europeo, condannano la popolazione
all'asservimento alle classi sociali ricche, in condizioni misere ed ingiuste.
L'arte viene interpretata come una via di salvezza, per cui si estende ad ogni aspetto della vita; la natura è percorsa da forze vitali,
in cui l'artista si rifugia e che interpreta con sottolineature diverse, accentuandone il significato simbolico evocativo, che si
concretizza nelle nuove tecniche.
Per questo, accanto ai soggetti naturalistici e simbolisti, il Divisionismo viene applicato anche a tematiche sociali; Segantini, in "Così
penso e sento la pittura" attribuisce all'arte un valore religioso.
I Pittori del Divisionismo
Fra i pittori Italiani che si distinsero nella tecnica e nello spirito
Divisionista i principali furono:
Di particolare interesse la Scuola ligure con Rubaldo Merello, Cornelio Geranzani, Giuseppe Cominetti ed Eso Peluzzi, la Scuola lombarda e
quella Piemontese.
I Pittori del Puntinismo
Il termine "puntinismo" (Pointinisme) fu usato per classificare il lavoro di Georges Seurat, l'artista più strettamente associata con il movimento.
I pochi artisti che hanno lavorato con tecniche legate a questo stile furono Paul Signac e Henri-Edmond Cross, Camille Pissarro
Il Puntinismo è considerato ;un influente precursore del Fauvismo.
Torna all'indice Correnti artistiche
Annunci (ADs2)
Annunci e Argomenti correlati
Libri sul Divisionismo e la Pittura Italiana del Novecento