Video di Monte san Savino con drone




Guida di Monte san Savino

Come arrivare a Monte San Savino

Mappa Monte San Savino

Monte San Savino è uno dei gioielli della Valtiberina, a solo 20 Km. da Arezzo.

In auto:
Monte San Savino è servito dall'Autostrada del Sole, la A1 che ha un casello dedicato.

Con mezzi pubblici:
La Stazione di monte Monte San Savino è servita da una ferrovia privata Arezzo - Sinalunga che è collegata al centro del paese con autobus.
Da Arezzo e dai centri limitrofi esiste un buon servizio pubblico.

Informazioni: Ufficio Informazioni Turistiche di Monte San Savino tel. 0575/849418 fax 0575/843076.

Curiosità: Per la Fiera di Santa Caterina è consuetudine acquistare lo scaldino col fischio, un manufatto tipico del luogo.

Mercato settimanale: Mercoledì mattina.

(pubblicita' ads A1)


Cenni storici



Monte San Savino, posto su una collina a guardia della pianura, fu per secoli conteso per la sua posizione geografica, dagli Aretini, dai Senesi e dai Perugini, dopo essere stato abitato da Etruschi e Romani.

Totalmente distrutto dal Vescovo d' Arezzo Guido Tarlati, "per aver il Monte dato asilo ai guelfi, ne fece abbattere, nel 1325, le mura castellane....nell' anno dopo agli 11 maggio vi cavalcò il vescovo medesimo con le sue genti e trasse dal castello tutti gli abitanti, che erano più di mille, e fece disfare la terra".

Ma nel 1337 Monte San Savino era di nuovo abitato, passò prima sotto il dominio di Perugia, poi sotto quello di Siena e quindi (1384) di nuovo sotto quello di Firenze che vi mandò Potestà e Vicari per amministrarne la giustizia.

Monte San Savino conobbe il suo massimo splendore nella seconda metà del '400 e nel '500 quando fiorì in questa Terra il nobile ramo della famiglia Ciocchi-Di Monte, originaria di Firenze.

Monte San Savino - Mura e Porte

Monte San Savino - Porta Romana

La città si presenta con una cerchia di mura Medievali ben conservate e le sue porte due porte: Porta Fiorentina e Porta Romana che si aprono nelle opposte direzioni.

L'atmosfera Medievale di Monte San Savino è sottolineata dall'architettura del Cassero e la sua torre imponente (XIV sec.).

L'edifico, completamente restaurato, ospita il Museo della Ceramica.

Monte San Savino - Il Centro storico

Monte San Savino - La Loggia

La via centrale di Monte San Savino, il Corso Sangallo, è fiancheggiata da interessanti ed eleganti edifici: la rinascimentale Loggia dei Mercanti, attribuita al Sansovino (XVI sec.), il Palazzo Comunale con chiostro e giardino pensile ed il caratteristico il Palazzo Pretorio (XIV sec.) con facciata ricoperta degli stemmi delle famiglie dei Pretori reggenti.

In Centro si trova anche la Torre costruita dai Perugini nel XIV secolo, che ospita attualmente la sede dell'Università Internazionale, dalla cui cima si può godere di un panorama mozzafiato sulla Val di Chiana e sulla Val di Chio.

Sant'Agostino

Monte San Savino - Interno Sant'Agostino

Monte San Savino vanta anche la bella chiesa di origini trecentesche, Sant'Agostino che, con l'attiguo Convento fu rinnovata dall'architetto locale, Andrea Contucci detto il Sansovino, all'inizio del XVI secolo.

All'interno sono conservate preziose opere d'arte come la tavola raffigurante l'Assunzione della Vergine di Giorgio Vasari, posta sull'altare maggiore e cicli di affreschi di Spinello Aretino e della sua scuola del XV secolo.

Accanto alla chiesa si può ammirare il Battistero di San Giovanni con portale disegnato dal Sansovino.

(pubblicita' ads A3)


Pieve dei santi Egidio e Savino



La Pieve romanica dei Santi Egidio e Savino o della Misericordia sorse probabilmente alla fine del colo, ma fu e più volte rimaneggiata fino ad assumere le linee barocche del '700.

All'interno è visibile il sepolcro di Fabiano del Monte, la cui scultura viene attribuita all'artista locale Andrea Sansovino.


Santuario delle Vertighe

Monte San Savino - Maria delle Vertighe

Una attrazione sacra di Monte San Savino è costituita dal Santuario di Santa Maria delle Vertighe, sull’omonimo colle a est del centro abitato che domina la valle della Chiana.

Secondo una leggenda del '500, il 7 luglio del 1100 un drappello di Angeli trasportò in volo, dalla campagna di Asciano sul colle delle Vertighe di Monte San Savino, una Cappellina con l’immagine di Maria Vergine.


Foto di Monte san Savino

slideshow
slideshow


(F1)


linea

6 offerta ibsLibri e Guide sulla Toscana

Valdichiana. Castiglion Fiorentino, Foiano, Marciano
Edimond
Val di Chiana. Castiglion Fiorentino, Civitella Cortona, Foiano, Lucignano, Marciano
Tenucci Giovanni,  Aska
La Chiesa di Santo Stefano a Castiglion Fiorentino
Massini Sabrina, Le Balze
Un paese Toscano. Foiano della Chiana. Le vicende del suo castello nel quadro degli eventi storici che le determinarono
Palmerini Francesco,  Giardini
The lands of Arezzo. Arezzo, Casentino, Valdarno, Valdichiana, Valtiberina. Cofanetto
2010, Aska Edizioni
 Terre d'Arezzo. Arezzo, Casentino, Valdarno, Valdichiana, Valtiberina. Cofanetto
2009, Aska Edizioni
In Pratomagno. 14 itinerari trekking tra Valdarno e Casentino
Buccianti Oliviero, Cellai Nicoletta, 2011, Società Editrice Fiorentina
Ai confini della Repubblica di Firenze. Poppi dalla signoria dei conti Guidi al vicariato del Casentino (1360-1480)
Bicchierai Marco, 2005, Olschki
Monte San Savino in età repubblicana
Stanghini Luca,  Zona
Val di Chiana. Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino. Ediz. inglese
Tenucci Giovanni,  Aska
Michelangelo nasce in Casentino. Storia delle contese tra Chiusi e Caprese
Manetti Andrea, 2006, Polistampa
Bucine e la val d'Ambra nel Dugento. Gli ordini dei conti Guidi (rist. anast. 1208)Il Leccio
La scultura delle pievi. Capitelli medievali in Casentino e Valdarno
Angelelli Walter, Gandolfo Francesco, Pomarici Francesca, 2003, Viella
Terre di Arezzo in tavola. Ricette e capolavori dei 39 comuni della provincia di Arezzo
cur. Del Santo R., Ceccarelli Z., 2010, Nicolò Caleri Editore
(1302-1311)
Cipriani Urbano, 2008, FruskaIvi è romena. Dante in Casentino (1289,
A tavola in Casentino
Agostini Mario, 2005, Fruska