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A beautiful mind

Locandina A beautiful mind

A beautiful mind

Titolo originale: A beautiful mind

Nazione: Usa
Anno: 2001
Genere: Drammatico/Romantico
Durata: 134'
Regista: Ron Howard

Cast: Russell Crowe, Jennifer Connelly, Ed Harris
Il Film tratto dal libro "Il genio dei numeri. Storia di John Forbes Nash jr, matematico e folle" di Nasar Sylvia


Trama

Russell Crowe in  "A beautiful mind"

Il film è la storia del famoso matematico John Nash, vincitore a soli diciannove anni di una borsa di studio alla Università di Princeton nel 1947, e successivamente ricercatore al MIT di Boston, quindi docente a Princeton, ed infine insignito nel 1994 del premio Nobel per l’economia in relazione alle sue geniali intuizioni sulla “Teoria dei Giochi”.

I rapporti umani, però, sono il punto debole del prestigioso matematico.

Nonostante ciò si sposa con Alicia, una giovane studentessa di Fisica. Nash ha solo un amico, Charles, il suo compagno di stanza, che ha una nipotina molto simpatica e passa il suo tempo affascinato dalle formule matematiche.

Ad un certo punto della sua vita compare un certo William Parcher, un oscuro agente governativo che lo ingaggia per delle missioni segrete.

In realtà i tre personaggi, Charles, sua nipote e Parcher non sono nient’altro che allucinazioni. Nash, infatti, è affetto da schizofrenia paranoide.

Curato e assistito da sua moglie, riesce con molta fatica a convivere con le sue costanti allucinazioni, ed a tornare anche all’attività accademica.

Il film mostra la sintomatologia negativa e positiva della schizofrenia in numerose scene. Un occhio attento riesce a distinguere le allucinazioni di Nash dallo sviluppo “realistico” del film, ma non è certo un compito semplice!

Questo dà il senso di quanto nella mente del malato i sintomi positivi siano vissuti come reali e quanto la sua vita si dispieghi lungo un mondo visto dall’esterno come immaginario, ma costruito dallo schizofrenico su percezioni ritenute valide e inconfutabili.

In alcune scene si possono riscontrare queste differenze.

Commento

Russell Crowe in  "A beautiful mind"

Il film si distingue per originalità del racconto avvincente, che coinvolge nel dramma di questo genio che è ossessionato dalla sua storia parallela immaginaria.

Oltre a questo, l'aspetto romantico del suo rapporto con l'adorata moglie, il loro profondo legame che sfida le situazioni più assurde e talvolta pericolose in cui Nash si sente strappato dalla sua realtà e coinvolto in una storia ad alto rischio, sono altrettanto coinvolgenti e commoventi.

E' senz'altro un film ed una storia che non si dimentica, anche perché sorretta dalla certezza che nasca da una storia vera, anche se ovviamente adattata ai tempi ed esigenze della filmografia.

Fino ad arrivare ad un finale ancor più imprevedibile e drammatico della loro storia d'amore, che si conclude con la morte di entrambi in seguito ad un incidente automobilistico e che non è presente nel film.

Chi era John Nash?

Studente al primo anno di PhD a Princeton, Nash va da Einstein per spiegargli come correggere la relatività.

Nash partì da una considerazione: lo spostamento verso il rosso delle righe spettrali delle galassie lontane di solito si interpreta come un effetto dell'espansione dell'universo. Così gli era venuta l'idea che si potesse invece interpretare come una perdita di energia gravitazionale della luce, più o meno come una barca che si muove nell'acqua perde energia producendo onde.

La risposta di Einstein fu: "Beh, forse è il caso che prima studi un po' di fisica!".

Nash è l'unica persona ad essere vincitrice di due riconoscimenti importantissimi nel mondo scientifico: il premio Nobel e il premio Abel.

Cinque giorni prima della sua morte il matematico infatti era a Oslo, a ricevere per mano del re di Norvegia il premio considerato una sorta di versione matematica del premio Nobel.

L'ammontare del premio corrisponde a una cifra di 800.000 € (contro il milione di € del Nobel), da dividere con un altro matematico, il canadese Louis Nirenberg.

Il Premio Nobel per l'economia gli fu attribuito in base ai suoi risultati giovanili sull'applicazione della teoria dei giochi non cooperativi all'economia (in cui il concetto basilare è dato dall'Equilibrio di Nash).

Tuttavia, come il matematico Mikhail Gromov disse una volta: "Quel che Nash ha fatto in geometria è, dal mio punto di vista, incomparabilmente più grande di molti ordini di grandezza rispetto a quel che ha fatto in economia".

Il Premio Abel infatti non gli è stato assegnato per i risultati nella teoria dei giochi, ma per i suoi progressi in matematica pura, in particolare geometria e equazioni differenziali parziali.

Dagli anni '50 inizia infatti a interessarsi ai problemi di "embedding isometrico" (o immersione isometrica), ovvero incorporare geometrie astrattamente definite in geometrie del mondo reale in modo tale che le distanze siano mantenute.

Due teoremi a immersione di Nash sono considerati dei classici, e forniranno alcune delle più profonde intuizioni matematiche del secolo scorso.

Questo lavoro a incastri lo ha portato agli studi sulle equazioni alle derivate parziali, che sono equazioni che coinvolgono flussi e tassi di variazione.

Nash trova un modo per risolvere un tipo di un'equazione differenziale parziale, che fino ad allora era stato considerato impossibile. La sua tecnica, successivamente modificata dal Jà¼rgen Moser, è ora conosciuta come il teorema di Nash-Moser.

Nei primi anni 1950, Nash ha lavorato per la RAND Corporation, un progetto del secondo dopoguerra per la sicurezza nazionale (siamo in piena Guerra Fredda), finanziata dall'aviazione americana a Santa Monica, in California.

Qui il suo lavoro sulla teoria dei giochi trova applicazioni in strategia militare e diplomatica degli Stati Uniti.


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Von Neumann era molto stimato alla RAND per i suoi iniziali contributi sua teoria dei giochi ma l'ingresso di Nash permette di sviluppare la teoria dei giochi non cooperativi e a somma non nulla, superando alcune delle limitazioni implicite nell'approccio di von Neumann.

Viene espulso dalla RAND ai tempi del maccartismo; non per attività antiamericane, quanto per sospette tendenze omosessuali, essendo gli omosessuali considerati più facilmente ricattabili dalle intelligences del blocco comunista.

Uno dei lavori probabilmente più rilevanti di Nash, del 1956, è frutto di una scommessa, un rompicapo matematico che gli era stato suggerito proprio da Louis Nirenberg (con cui 5 giorni prima della morte condivise il Premio Abel). Si trattava di un grande problema aperto riguardante equazioni ellittiche alle derivate parziali.

Nel giro di pochi mesi, Nash aveva risolto il problema: un importante risultato di continuità per sistemi di equazioni non lineari paraboliche.

Avrebbe potuto vincere la medaglia Fields, il premio più prestigioso in matematica, se non fosse stato risolto qualche mese prima anche dal matematico italiano Ennio De Giorgi.

Entrambi i matematici persero dunque questa opportunità. Il risultato è noto come teorema di Nash-De Giorgi.

Premi e riconoscimenti al film "A beautiful mind"

2002 - Migliore Attore - Dramma Golden Globe Russell Crowe
2002 - Miglior Film - Dramma Golden Globe
2002 - Miglior Sceneggiatura Golden Globe Akiva Goldsman
2002 - Miglior Attrice Non Protagonista Golden Globe Jennifer Connelly
2002 - Miglior Attrice non Protagonista Oscar [Academy Awards] Jennifer Connelly
2002 - Miglior Regia Oscar [Academy Awards] Ron Howard
2002 - Miglior Film Oscar [Academy Awards]
2002 - Miglior Sceneggiatura non Originale Oscar [Academy Awards] Akiva Goldsman
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A Beautiful Mind
Paramount Home Entertainment, 2006 Widescreen
Regia di Ron Howard
Principali interpreti: Ed Harris; Russell Crowe; Jennifer Connelly...


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Il genio dei numeri. Storia di John Forbes Nash jr, matematico e folle
Nasar Sylvia, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli