Biografia e vita di Rothko Mark (Lettonia - USA 1903-1970)

Foto di Rothko Mark

Rothko Mark, il cui nome completo è Marcus Rothkowitz nasce a Dwinsk, in Lettonia. (Russia), il 25 settembre 1903, quarto figlio di un farmacista ebreo.

Nel 1913, la famiglia emigra negli Stati Uniti dove Mark deve cominciare a lavorare presto per la morte del padre che avviene nell'anno successivo, mentre al contempo frequenta la scuola.

Nel 1921 Rothko riceve una borsa di studio dalla Yale University dove studia per due anni psicologia e filosofia, ma che lascia prima di conseguire la laurea per trasferirsi a New York dove si iscrive alla Scuola di Disegno.

Nel 1929, Rothko comincia ad insegnare all'Accademia del Centro Ebraico di Brooklyn; una professione che manterrà fino al 1955.

Nel 1933, sposato da un anno con Edith Sachar, realizza la sua prima mostra personale alla Galleria d'Arte Contemporanea di New York.

Fondatore, con altri pittori, dell'Unione Artisti, entra a far parte del gruppo denominato I Dieci.

Dopo il periodo della Grande Depressione partecipa al Federal Art Project  (creato per sostenere gli artisti americani), dove si classifica come "pittore da cavalletto" e realizza una piccola serie di paesaggi urbani e scene della metropolitana con scorci realistici, interessandosi anche alla tecnica dell'affresco.

Autoscatto di Rothko Mark

In questo periodo, Marcus Rothkowitz comincia a firmare le sue opere come "Rothko" e nel 1938 è naturalizzato come cittadino americano.

Durante gli anni Quaranta il pittore partecipa a numerose mostre collettive alla galleria di Peggy Guggenheim ed in altre esposizioni, ma ottiene ripetuti giudizi negativi dalla stampa e dai critici ai quali reagisce  attraverso i media e pubblicando un trattato teorico sull'arte.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Rothko e altri artisti come Gottlieb e Newman, utilizzano i temi della Tragedia Greca per esprimere la nuova tragedia umana vissuta con la guerra e, colpito dai lavori dei surrealisti europei emigrati a New York, trasforma il suo mito carico di figurazioni, in strutture biomorfiche.

Negli anni Cinquanta, Mark Rothko abbandona tutti gli elementi figurativi nel suo lavoro passando alla pura astrazione: colori luminosi, forti contrasti e piccole forme e campi di colore, creano l'impressione di una pittura vibrante e intensamente viva.

Dopo avere divorziato dalla prima moglie, si risposa con una illustratrice dalla quale ha una figlia.

Biografia e vita di Rothko Mark

Ottenuti i suoi primi successi alla Galleria Betty Parsons a New York, nel 1950 Rothko e la moglie partono per un viaggio di cinque mesi in Europa.

In questo periodo il nome di Rothko si lega alla astrazione "classica": inizia con i "muri di luce", strisce orizzontali di intenso colore dipinte le une sopra le altre, in ripidi formati verticali.

Nel 1954, la Sidney Janis Gallery comincia a presentare Mark Rothko e per l'artista inizia il successo che per tutta la vita gli assicurerà l'indipendenza artistica.

Rothko riduce il colore delle sue opere, sempre più grandi, a  due o tre colori in forme o nuvole che sembrano galleggiare sopra uno sfondo monocromatico, ma dal 1958 in poi, la tavolozza dell'artista si oscura verso un marrone controllato.

La fama di Rothko viene confermata internazionalmente quando alla Biennale di Venezia rappresenta gli Stati Uniti ed il prestigiosissimo ristorante alla moda Four Seasons nel Seagram Building di New York lo incarica di decorare tutte le pareti, dietro lauto compenso.

Dopo lunghissime riflessioni, Rothko rinuncia a consegnare le sue opere al ristorante, non ritenendone degni i suoi clienti.

Nel 1959 con le opere degli ultimi anni realizza la mostra "Documenta II" a Kassel e due anni dopo il Museo d'Arte Moderna di New York mostra una prima retrospettiva delle sue opere, retrospettiva che sarà ripetuta anche in Europa.

Negli anni Sessanta Il pittore si impegna in un lavoro relativamente nuovo per lui ed accetta la commissione di realizzare un murales per una Cappella Cattolica a Houston, in Texas.

In questo progetto, Rothko crea dipinti in nero su nero con contorni nettamente delineati.

Rothko era stato un grande fumatore e nel1968 la sua salute si deteriora al punto che i medici gli consigliano di limitare i suoi lavori a opere di piccolo formato e così il pittore ritorna alla pittura su carta con una serie di dipinti in bianco e grigio, intorno ai quali una striscia incolore crea l'effetto di un dipinto incorniciato, con una superficie che sembra chiusa.

Nel 1969, Rothko lascia la sua famiglia, si trasferisce nel suo studio dove il 25 febbraio 1970 si suicida.



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