Il pittore naif armeno Levon Markarian (Leon Markarian) nasce nel 1906 a Erményköy, un piccolo porto sul Mar di Marmara, nei pressi di Panderma.

Nel 1914, la famiglia Markarian viene deportata in Adana.

Al ritorno in patria nel 1922 gli abusi continuano, quindi i Markarian si imbarcano sulla loro barca a vela per lasciare il paese, abbandonando le loro ricchezze nel piccolo villaggio di pescatori.



La famiglia si ferma in Grecia dove vende la barca per poi trasferirsi a Salonicco.

Nel 1925, entrano nel porto di Marsiglia e Levon lascia la sua famiglia ad Aix en Provence per trasferirsi a Nizza dove vive e lavora nel settore delle costruzioni lo zio.

Levon cambia nome in Leon nel 1928 anno in cui sposa Lucia Floresta e si sistema definitivamente a Nizza.



Nel 1956 inizia a dipingere, passione che coltiva fin dalla sua infanzia.

Con il tempo abbandona il lavoro come costruttore, che non gli si addice, e si dedica anche alla seconda sua passione: le moto e le macchine.



Mr. Mazod, insegnante d'arte, organizza la sua prima mostra presso la Camera di Commercio di Nizza nel 1961.

Nel 1983 Leon Markarian è al massimo della sua carriera artistica quando si ammala gravemente perdendo l'uso di una mano.

Malgrado la malattia il pittore naiff non abbandona l'arte e continua una produzione copiosa di quadri che spaziano da nature morte, a ritratti, a paesaggi provenzali, italiani, orientali.

L'artista cerca di aggrapparsi alla pittura fino al momento della sua morte che avviene a Nizza nel 1990.